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Cronaca

Sammy Basso, grandi passi avanti per la scienza: l’appello anche al Papa

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Cristiano

Sammy Basso, sono stati fatti importanti passi in avanti da parte della scienza in merito alla sua malattia. Nel frattempo sta pensando di fare un appello anche a Papa Francesco

Sammy Basso (Ansa Foto)

I medici non gli avevano dato molte speranze: erano sicuri che non avrebbe vissuto più di tredici anni. Ed invece, nelle ultime ore, ne ha compiuti ben 26. Ovvero il doppio. Da come avete ben potuto notare sia dal titolo che dalla foto stiamo parlando di Sammy Basso. Il suo volto è sicuramente noto a tutti voi.

Si tratta del ragazzo affetto da progeria, ovvero invecchiamento precoce. A quanto pare, però, sono in arrivo delle ottime notizie per lui. Pare che la scienza sia molto vicino a trovare una cura per la sua malattia. Il ragazzo ha rilasciato una intervista al ‘Corriere della Sera‘ della sua sindrome, delle pillole che assume ogni giorno e di molto altro.

Ogni giorni il ragazzo nativo di Tezze sul Brenta (in provincia di Vicenza) assume ben otto pillole al giorno, specialmente dopo l’intervento al cuore in cui si è sottoposto tre anni fa. Un vero e proprio miracolo perché si trattava del primo intervento su un caso del genere.

Non si è fermato ed è andato avanti, togliendosi la soddisfazioni di aver conseguito due lauree. La prima alla facoltà di ‘Scienze naturali’ con una tesi sulle terapie innovative proprio per rallentare la sua malattia, mentre la seconda in Biologia molecolare. Di questo suo caso anche il noto quotidiano americano ‘New York Times‘ si è interessato.

Sammy Basso, appello al Papa: “Aiuti la ricerca

Sammy Basso (Ansa Foto)

In merito alla ricerche della sua malattia le cose stanno andando bene, anche se i fondi “non bastano mai”. Gli scienziati hanno riconosciuto il gene. Nel 2020, in America, è stato approvato il primo farmaco contro la malattia. Gli studi sulle nuove sperimentazioni non si sono mai fermati. L’obiettivo è chiaro: modificare il DNA senza perdere pezzi.

La teoria c’è, ora manca solamente la pratica“. Un appello che è pronto ad essere rivolto anche a Papa Francesco, in modo tale che sostenga la ricerca, insieme a tutti i potenti della terra affinché possano contribuire in maniera importante a questa ricerca.

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