Nasce ‘Steakhouse e Macellerie d’Italia’: tutto quello che serve sapere

Nasce ‘Steakhouse e Macellerie d’Italia’: tutto quello che serve sapere e le informazioni necessarie per i più curiosi. Di che cosa si tratta e a cosa serve

Nasce 'Steakhouse e Macellerie d'Italia'
Steakhouse (Ansa Foto)

C’è una fantastica notizia per tutti coloro che adorano il mondo della carne e soprattutto delle braci. Riservato, esclusivamente, a coloro che davvero non ne possono fare assolutamente a meno. E’ uscito un libro che si intitola ‘Steakhouse e Macellerie d’Italia‘. Si tratta di una vera e propria novità visto che fino a questo momento nessuno aveva pensato a pubblicare un libro riguardante questo settore importante. Adesso c’è ed esiste per la gioia di tutti gli amanti della carne.

Contiene ben 350 pagine e racconta più di 400 realtà carnivore che sono sparse per tutta la penisola italiana. Come riportato in precedenza si tratta della prima guida italiana che è stata pubblicata in questo settore riservato alla gastronomia. Tantissime le ricerche che sono state effettuate dal Nord fino ad arrivare al Sud del nostro paese. In questo libro sono state segnalate tutte le novità e curiosità che in molti non conoscevano affatto. Anche perché sono state segnalate tutte le province italiane in cui si può degustare un’ottima carne.

‘Steakhouse e Macellerie d’Italia’, l’idea di Ruschioni

Nasce 'Steakhouse e Macellerie d'Italia'
Steakhouse (Ansa Foto)

Un ringraziamento particolare è dovuto a Michele Ruschioni che ha avuto questa brillante idea. Si tratta di un giornalista e di uno stimato youtuber e che ha fondato un network editoriale dedicato alla carne come ‘Braciamiancora‘. Per chi fosse interessato all’acquisto della guida ci sono novità in arrivo: potete già ordinarlo online sulle piattaforme di e-commerce.

Queste sono state alcune delle sue parole: “Oggi l’editoria vive una fase di transazione e cambiamento storico, nel nostro caso è stato automatico bypassare le case editrici classiche. Sono molti gli youtuber o gli influencer che preferiscono pubblicare libri in questo modo”.

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