La nota giornalista è anche portavoce dell’Osservatorio nazionale: “E’ giusto punire perché ci deve essere la consapevolezza ma no repressione”
Una giornata importante che, quasi, passa sotto silenzio, ma invece è fondamentale perché il bullismo e il cyberbullismo è una vera e propria piaga della nostra società. Ebbene si, è la giornata internazionale contro il bullismo. Un problema che spesso viene sottovalutato dai media o meglio ci si occupa del problema quando accadono episodi che poi diventano cronaca. Un fenomeno che purtroppo sta crescendo e ogni anno sempre di più. Ne abbiamo parlato con Paola Ferrari, nota giornalista che ha lavorato per anni in Rai, conducendo trasmissioni di successo come la Domenica Sportiva, ma pochi sanno che lei è la portavoce dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping e lei, come pochi altri, è molto sensibile al tema. Un argomento a cui tiene in modo particolare e a Notizie.com prova ad approfondire: “E’ un argomento a cui bisognerebbe dedicare ore e ore perché non se ne parla mai abbastanza, o meglio se ne parla ma mai quanto si dovrebbe perché ci sono tanti ragazzi che, purtroppo ne fanno le spese e ultimamente sta crescendo a livelli incredibile il bullismo e il cyberbullismo femminile”
Intelligente, raffinata, elegante, ma soprattutto preparata e pronta a battagliare su tutti i fronti, specie se si tratta di contrastare il bullismo, anche se Paola Ferrari ci tiene a specificare che il suo è un approccio delicato e più propenso al dialogo: “Per combattere il bullismo è necessario veicolare i valori dell’amicizia e della comprensione, anche perché spesso si sottovaluta che il bullo è più solo di chi è bullizzato. E questo non viene tenuto in considerazione, ma è un aspetto su cui bisogna parlare anche per risolvere le situazioni che si si vengono a creare”
“Sta crescendo troppo il bullismo a livello femminile e va contrastato con ogni mezzo”
“Ragazze che bullizzano altre ragazze è una cosa brutta – spiega la Ferrari -, ma purtroppo è un fenomeno che sta prendendo piede. Ma non bisogna sottovalutare anche il cyberbullismo, lì sta divetando sempre più problematica la situazione, anche perché è un fenomeno più subdolo, ci si nasconde e si sfruttano le debolezze delle persone e si fanno dei danni veri. Noi come associazione, ma non solo noi, ci occupiamo quotidianamente di queste cose. Il mondo dello sport, ad esempio, può fare tanto e lo spot dell’Atletico Madrid è meraviglioso”.
“Ci sono tanti ragazzi soli – continua Paola Ferrari – e bisogna aiutarli, ascoltarli e non avere timori. Con il Miur abbiamo lavorato tanto e continuiamo a farlo nelle scuole, lo sport, ribadisco, ha un valore fondamentale, e bisogna fare attenzione al cyberbullismo che insegue fino dentro casa, spingendo ragazzi e ragazze a farsi del male, in alcuni casi anche al suicidio. E’ subdolo, giornate come quella di oggi servono come servono le leggi, ci sono, ma ci dovrebbero essere delle altre di cui si sta parlando, come una legge bipartisan che va portata avanti. Non sono per la repressione non è la soluzione, la punizione si perché ci deve essere la consapevolezza di avere sbagliato, ma poi si deve parlare e aiutare chi ha sbagliato per fargli capire che la violenza è il male assoluto, soprattutto se fatta contro un’altra persona”