I consigli degli esperti per contrastare la patologia: ecco i rimedi naturali che fanno bene al nostro organismo.
Dal manuale “il colesterolo alto e come combatterlo”. Esistesse, un libro del genere, darebbe una grossa mano alle persone che ne soffrono per sconfiggerlo. Il colesterolo in eccesso, infatti, può causare la formazione di depositi di grasso nei vasi sanguigni conosciuti come placche aterosclerotiche. Un problema che può provocare un infarto o un ictus a causa dell’ostruzione al passaggio del sangue.
Intanto, prima dell’elenco dei rimedi naturali consigliati, c’è una prima domanda a cui dover rispondere: in quale casi il colesterolo viene definito alto? Quando il valore totale supera i 240 mg/dl. Il colesterolo è prodotto dall’organismo, appartiene alla famiglia dei lipidi o grassi ed è una delle componenti della membrana cellulare presente nei tessuti e nel sangue. Eppure in piccola percentuale viene introdotto attraverso la dieta e porta a problematiche serie se i suoi valori non vengono tenuti sotto controllo. Il colesterolo totale che si misura nel sangue è dato dalla somma di LDL (lipoproteine a bassa densità che trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie rilasciandolo nei vasi) + HDL (lipoproteine ad alta densità che favoriscono la rimozione del colesterolo dal sangue proteggendo i vasi sanguigni e il cuore). Insomma il colesterolo “cattivo” aggiunto a quello “buono”.
Ci sono diversi cibi che possono aiutare il nostro organismo a contrastare questa patologia. La curcuma, per esempio, è una sostanza antiossidante che favorisce l’escrezione del colesterolo cattivo e aumenta la produzione di bile stimolando il fegato. Se ne può assumere tranquillamente un cucchiaino al giorno. Poi i beta glucani e fibre solubili (trovabili nella frutta, nella verdura e nelle alghe), ovvero sostanze costituite da residui di cellule vegetali, che si rivelano utili per abbassare il colesterolo cattivo poiché ne riducono l’assorbimento. Due o tre volte alla settimana è consigliato assumere il pesce azzurro (i vegani possono sostituirlo con le alghe come spirulina e klamath). Infine il rosmarino, una pianta che ha tantissime capacità difficili da immaginare: aumenta la bile, riattiva la funzionalità epatica ed è in grado di abbassare i trigliceridi nel sangue. Può essere consumato anche come infuso due volte al giorno, lasciando le foglioline a bollire per 10 minuti.