È nata a Roma, nel cuore di Via Margutta, una nuova galleria d’arte approvata e consigliata da Massimo Boldi: “Di una ragazza di talento”
“Circa tre anni fa, quando è arrivata in Italia, mi ha regalato un ritratto. Mi aveva rintracciato e me lo aveva portato nel mio ufficio di Milano: da quel momento mi ha proposto di posare per lei”, così il noto attore Massimo Boldi ai microfoni di Notizie.com racconta l’incontro con l’artista Kristina Poplitskaya con la quale ora è legato da una sincera e profonda amicizia.
“Quest’anno mi ha dedicato un altro ritratto e così è nata definitivamente l’amicizia. Ho pensato di dare una mano ad una ragazza russa, soprattutto in questo difficile periodo. A 16 anni ha lasciato la sua città per seguire il suo istinto, la sua passione, qui in Italia” e così il celebre comico è rimasto molto colpito dall’esperienza della giovane artista tanto da partecipare spesso alle sue esposizioni e senza stancarsi mai di elogiarne il lavoro svolto negli anni.
Ora l’eclettica Kristina, pittrice e scultrice, ha finalmente realizzato il suo sogno: “Ha fatto un passo importante, anzi, direi notevole: dalla piccola realtà di Montecatini si è spostata fino a Roma dove pochi giorni fa ha inaugurato il suo atelier di opere in Via Margutta 53 insieme alla sua collega Isabella Rodriguez. Il loro primo incontro è stato casuale e proprio in questa via, si sono subito piaciute ed hanno iniziato a lavorare insieme: auguro loro grande fortuna”.
Kristina Poplitskaya, in arte KristiPo nome dato anche alla sua galleria, è amante della natura e si dedica, oltre che a questo tipo di opere, anche alla poesia cimentandosi soprattutto nel genere letterario giapponese dell’haiku. E’ una donna con grande passione che il celebre attore elogia e promuove: “Ho fatto il suo nome al mio amico Vittorio Sgarbi e a Roberto Casamonti di Firenze, gallerista di massima fama: ci tenevo la conoscessero”, chiosa il comico che nel tempo ha assistito alla crescita professionale della ragazza, la quale a piccoli passi si sta facendo strada.
