Il numero uno della Lega, Matteo Salvini, è stato intercettato da alcuni giornalisti nei pressi del Senato. Ha risposto a qualche domanda che riguarda la situazione in Ucraina, sull’invio delle armi al paese orientale ed anche una particolare frase dedicata all’ex presidente degli Usa, Donald Trump
Subito dopo essere uscito dal Senato il segretario della Lega, Matteo Salvini, si è intrattenuto a parlare con i giornalisti. Ovviamente le domande sono riferite alla situazione che si sta verificando in Ucraina e soprattutto all’invio di armi nel paese. Probabilmente ha voluto lanciare più di una frecciatina. Tanto è vero si è chiesto a chi vada questa artiglieria: “Attenzione il tema è in che mani finiscono perché non c’è un rapporto esercito-esercito“.
Non solo: ha domandato se con le armi si può arrivare davvero alla pace oppure salveranno o condanneranno altri civili ucraini: “Quando si parla di guerra bisogna essere molto prudenti e cauti“. Ci ha tenuto a ribadire che, all’inizio del conflitto, è stato il primo ad inviare aiuti economici, umanitari e militari per il paese invaso. Nonostante siano passati più di due mesi si chiede se il tutto sia servito. La soluzione per il numero uno della Lega? Un possibile incontro tra Zelensky e Putin, magari attorno ad un tavolo: “Non vorrei che a non farli sedere ci siano altri interessi”.
Salvini tira in ballo Trump: “Aridatecelo“
Subito dopo ha voluto mettere in mezzo alla discussione anche l’ex presidente degli Stati Uniti D’America, Donald Trump. Ci ha tenuto a ribadire che, in questo momento negli USA, c’è un dibattito: “L’America non è Biden. Se io potessi direi ‘Aridatece Trump’.
Motivo? Con lui abbiamo vissuto anni di pace. E’ un caso che quando al governo tornano i democratici automaticamente si alza il vento della guerra?”. In conclusione ha aggiunto che sarebbe disposto a volare a Kiev o Mosca per incontrare Zelensky o Putin per farli avvicinare alla pace: “Se servisse volentieri, lo farei“.