Ucraina-Russia, Sallusti ed il pensiero unico: ‘Se tre indizi fanno una prova…’

Ucraina-Russia, il giornalista Alessandro Sallusti dice la sua e lo fa in un articolo pubblicato sul quotidiano ‘Libero’ in merito al “pensiero unico”

Sallusti sul "pensiero unico" in Italia
Alessandro Sallusti (Ansa Foto)

Alessandro Sallusti ne ha davvero per tutti. In un articolo pubblicato dal quotidiano ‘Libero‘ parla di alcuni suoi colleghi. In particolar modo con Marco Travaglio: quest’ultimo, infatti, avrebbe riferito che nel nostro paese si deve avere un pensiero unico. Ovvero quello che bisogna scrivere che la Russia e Putin sono cattivi, che l’Ucraina ha ragione e noi dobbiamo stare al loro fianco.

Poi l’attenzione si è spostata su ‘La 7‘ nel programma ‘Non è l’Arena‘ condotto dal giornalista Massimo Giletti. Ospite della trasmissione Michele Santoro che non riusciva davvero a dire che il leader russo doveva assolutamente fermarsi. Non contento è passato a ‘Rete 4‘ dove l’attenzione si è concentrata particolarmente sull’intervista concessa dal ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, al programma ‘Zona Bianca‘ condotto da Giuseppe Brindisi.

Sallusti: ‘Pensiero unico si sta diffondendo tra filo putiniani e anti occidentali

Sallusti sul "pensiero unico" in Italia
Alessandro Sallusti (Ansa Foto)

Come riportato in più occasioni si tratta della prima volta che un politico russi di tale importanza rilascia dichiarazioni assai discutibili sulla posizione degli ucraini ed anche quella degli italiani. Sallusti, però, si chiede se questo “pensiero unicosia fantasia di colleghi in malafede? Si passa nuovamente a Giletti, dove avrebbe dovuto dire la sua, anche se si è ritrovato con il giornalista personale di Putin, Vladimir Soloviev.

Quest’ultimo avrebbe riferito che in Russia non esiste la propaganda. Spunta una voce: “Adesso basta, lei è un buffone e ci sta prendendo in giro“. Parole di Sandra Amurri presente in studio. Peccato che la donna ce l’avesse proprio con Sallusti e non con il russo.

Ed è per questo motivo che ha voluto menzionare una cosa: che non uno, nemmeno due ma tre indizi hanno fatto una prova. Ovvero che il “pensiero unico” che si sta diffondendo è quello dei filo putiniani e anti occidentali. “Viva la libertà di espressione, bravi i colleghi che la esercitano e grazie ai quali oggi più di ieri sappiamo che Mosca è in mano a pazzi squinternati in malafede con i quali è impossibile trattare. I nemici dei pacifisti sono loro, non noi” ha concluso.

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