I numeri dell’attaccante serbo con la maglia della Juventus stanno facendo discutere. Il pubblico si divide, e non mancano le critiche
Per strapparlo alla Fiorentina nel mercato di gennaio, la Juventus ha dovuto sborsare una cifra monstre, vicina agli ottanta milioni di euro. Dusan Vlahovic è stato il colpo del mercato bianconero. L’uomo a cui affidare l’attacco della “vecchia signora” e destinato a diventare il centravanti del presente e del futuro. La società bianconera ha puntato tutto su di lui, tanto da preferirlo a Dybala (al quale non è stato neanche proposto il rinnovo di contratto) e a Morata, che al termine della stagione e a meno di clamorose novità, tornerà all’Atletico Madrid.
Ma l’avventura del centravanti serbo alla Juventus non è iniziata nel migliore dei modi: qualche prodezza, reti segnate a ritmi imparagonabili con quelli che hanno contrassegnato la sua esperienza alla Fiorentina, intervallate da lunghe pause e qualche panchina. I numeri parlano chiaro: sette gol segnati in diciassette presenze: sei in campionato (in dodici partite) e uno in Champions League. Con la maglia viola Vlahovic aveva messo a referto 17 centri in 21 gare. Da quando è approdato a Torino, la media si è drasticamente abbassata. Qualcuno ha iniziato a rumoreggiare. Sui social network qualche tifoso bianconero non lo considera ancora maturo per diventare il centravanti di riferimento della Juve. Altri preferiscono prendersela con Allegri.
Vlahovic-Allegri: la critica si divide
Per molti tifosi e qualche addetto ai lavori (su tutti Antonio Cassano, che ha criticato aspramente il tecnico toscano) gli schemi dell’allenatore juventino non esaltano le caratteristiche di Vlahovic. Allegri non è mai stato tenero con lui. A inizio marzo, dopo i primi tentennamenti, disse: “Sono contento del suo lavoro, non era facile, quando arrivi alla Juventus devi avere un’attenzione diversa. Quando arrivi qui la palla è più pesante. Dusan sta lavorando bene, deve migliorare come tutti. Ci ho parlato ieri, deve essere più pulito nel gioco”. Ma le recenti prestazioni e i pochi gol (tre nelle ultime otto presenze in campionato), hanno alimentato i dubbi di tifosi e addetti ai lavori. “Giocare alla Juve è diverso rispetto alla Fiorentina, ma lui sta sopportando la pressione”, he detto Allegri dopo la gara contro il Venezia. Ma la sensazione è che tutti, in primis il tecnico, si aspettino altro.