Si è svolta a Cinecittà l’edizione numero 67 dei David di Donatello. Non sono mancate le sorprese e c’è anche un record.
E’ stata un’edizione che ha segnato il ritorno alla normalità dei David di Donatello. Dopo due anni caratterizzati da restrizioni per la pandemia, tutti i candidati in questo 2022 si sono ritrovati nello stesso teatro per assistere ad una manifestazione che assegna i premi più prestigiosi per il cinema italiano.
Assoluti protagonisti sono stati E’ stata la mano di Dio e Freaks Out. Il lavoro di Paolo Sorrentino è riuscito a portare a casa il premio di miglior film, ma anche quello della regia, dell’attrice non protagonista con Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani. Il fantasy di Gabriele Manetti, invece, ha conquistato sei statuette (fotografia, acconciatura, trucco, produttori, scenografia ed effetti visivi).
Ma questa è stata l’edizione anche di un record. Swamy Rotolo, infatti, ha vinto il premio di miglior attrice protagonista per A Chiara a soli 17 anni. La statuetta di migliore attore di questa edizione, invece, è stata conquistata da Silvio Orlando per il film Ariaferma.
Di seguito tutti i vincitori dell’edizione numero 67 dei David di Donatello. Miglior film di quest’anno, come detto in precedenza, E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.
Miglior film – E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
David Giovani – E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Miglior attore protagonista – Silvio Orlando in Ariaferma
Miglior attrice protagonista – Swamy Rotolo in A Chiara
Miglior attore non protagonista – Edoardo Scarpetta in Qui rido io
Miglior attrice non protagonista – Teresa Saponangelo in E’ stata la mano di Dio
Miglior regia – Paolo Sorrentino per E’ stata la mano di Dio
Miglior sceneggiatura originale – Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santelli per Ariaferma
Miglior sceneggiatura non originale – Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio per L’Arminuta
Miglior colonna sonora – Nicola Piovani per I fratelli De Filippo
Miglior produttore – Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra, Gabriele Mainetti per Freaks Out
Miglior costumi – Ursula Paztak per Qui rido io
Miglior trucco – Diego Prestipino, Emanuele De Luca e David De Luca per Freaks Out
Miglior montaggio – Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci per Ennio
Miglior acconciatura – Marco Perna per Freak Out
Miglior canzone originale -Manuel Agnelli per Diabolik
Miglior autore della fotografia – Daria D’Antonio per E’ stata la mano di Dio e Michele D’Attanasio per Freaks Out
Miglior scenografia – Massiliano Suriale e Ilaria Fallacara per Freaks Out
Miglior suono – Ennio
Miglior effetti visivi e speciali – Stefano Leoni per Freaks Out
Miglior cortometraggio – Maestrale di Nico Bonomolo
Miglior documentario – Ennio di Giuseppe Tornatore
Miglior esordio alla regia – Laura Samani per Piccolo corpo
Premi speciali – Antonio Capuano e Sabrina Ferilli
Miglior film internazionale – Belfast di Kenneth Branagh
David alla carriera – Giovanna Ralli
David dello Spettatore – Me contro te – Il film – Il mistero della scuola incantata