Mal di testa insopportabile? Hai già provato tutti i rimedi possibili? Da oggi c’è un’altra soluzione, ecco di cosa si tratta
Il mal di testa è uno di quesi fastidi che mette sicuramente ko. Non è un comune disturbo con il quale si può convivere più o meno serenamente, è così seccante che destabilizza la persona ed anche la sua giornata, limitandola nettamente. Solo in Italia il 12% della popolazione soffre di emicrania e ognuno corre ai ripari come può.
Tanti sono i rimedi studiati dagli esperti ed altrettante le soluzioni provate da coloro che hanno disturbi frequenti: da quelle naturali a quelle farmacologiche, senza però ottenere sempre risultati soddisfacenti. Alcuni risultano essere troppo blandi, altri a lungo andare potrebbero portare invece gravi conseguenze. Vediamo insieme come si può combattere il mal di testa con una soluzione facilissima… e anche inaspettata.
Sembra strano, o comunque difficile da credere, ma uno dei rimedi indicati dagli addetti ai lavori riguarda l’ascolto della musica. Tra le cure palliative consuetamente usate vi sono quelle legate alla meditazione ed alla respirazione, ma anche la musica sembra dare un grande contributo contro il mal di testa. In modo particolare scopriamo quale brano è indicato per questo tipo di problemi.
Esiste, secondo quanto rivela un recente studio dell’University College di Dublino condotto per la casa farmaceutica Nurofen, una canzone che riesce a far passare il disturbo: il suo titolo è All of us. E’ stata scritta dal musicista Anatole che ha creato una melodia terapeutica sfruttando le proprietà di archi, pianoforte e campane. I ricercatori hanno testato il brano su un campione di 286 soggetti affetti da emicrania, mal di schiena ed anche altri dolori muscolari: il risultato ha evidenziato che questa canzone ha donato loro sollievo dai fastidi. La musica infatti ha la capacità di distogliere l’attenzione dai disturbi, diminuendone il dolore e portando il cervello a concentrarsi sulle sensazioni piacevoli, come quelle create da queste determinate note. Tali azioni portano ad una produzione più facile di dopamina, l’ormone del benessere che riduce quindi la sofferenza.