Dall’acquisto multimiliardario di uno dei social più seguiti al mondo ad alcune nuove idee che l’imprenditore ha intenzione di realizzare subito
Non finisce mai di sorprendere. Stupisce, incanta e divide. Semplicemente Elon Musk. L’account Twitter di uno degli imprenditori più ricchi e potenti del mondo non è mai stato un luogo dove la moderazione dei contenuti regnasse sovrana. Solo nei giorni scorsi ha proposto di acquistare anche la Coca-Cola e poi introdurre di nuovo la cocaina, ha accusato l’estrema sinistra di odiare chiunque (compresa se stessa) e ha paragonato una foto dell’amico-nemico Bill Gates all’emoji dell’uomo incinta. L’attenzione di tutti però, investitori in primis risale quasi all’istante quando Musk, sempre nel suo profilo ufficiale, spiega cosa potrebbe succedere al social network nei prossimi mesi.
E all’orizzonte per tutti potrebbero esserci dei nuovi costi per gli utenti della piattaforma: “Twitter sarà sempre gratuita per gli utenti occasionali, ma forse con un leggero costo per gli utenti commerciali e governativi”. E ancora, rispondendo a un utente che gli chiedeva conto di questa ultima sparata, sottolinea che “Qualche entrata è meglio di nessuna entrata!“.
Al momento l’unico servizio a pagamento di Twitter si chiama Twitter Blue e permette agli utenti di avere una sorta di account premium: è possibile rimuovere le pubblicità da feed e ottenere altri servizi come inserire dei temi colorati, modificare l’icona dell’app sul proprio smartphone e migliorare le funzioni di navigazione, feed e segnalibri. Insomma, qualcosa con cui divertirsi e personalizzare un po’ il proprio profilo. Niente di particolarmente impegnativo
Musk però la vede diversamente e cercherà di sfruttare al meglio le aziende che si accodano al social per fare commercio a tutti gli effetti e far pagare qualcosa. Fra le funzioni in più c’è anche quella di annullare subito un Tweet prima dell’invio. Al momento il servizio è attivo negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e Nuova Zelanda. Il costo del servizio è di 2,99 dollari al mese. La sua introduzione risale a maggio del 2021 ma il suo arrivo non ha certo spostato i bilanci della piattaforma