Dramma nel Varesotto: mamma e figlia trovate morte in un appartamento. I carabinieri hanno fermato il presunto responsabile di questo duplice omicidio.
Duplice omicidio a Samarate, paesino in provincia di Varese. Mamma e figlia sono state trovate senza vita nel proprio appartamento nelle prime ore di mercoledì 4 maggio 2022. Sul posto c’era anche l’altro figlio della donna, ferito e attualmente in gravi condizioni, e il marito della 56enne.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti citati da La Repubblica, sarebbe stato proprio quest’ultimo a compiere il gesto. L’uomo è stato immediatamente arrestato e portato in ospedale per curare le ferite che, dalle prime informazioni, si sarebbe fatto subito dopo il duplice omicidio, ma gli inquirenti non escludono la possibilità di un tentativo di difesa da parte della moglie e dei figli.
Nelle prossime ore il 57enne sarà ascoltato dagli inquirenti per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo e capire il movente di questo dramma familiare, che ha sconvolto l’intera cittadina del Varesotto.
La ricostruzione
La ricostruzione di quanto successo in questo appartamento è ancora al vaglio degli inquirenti. Dalle prime informazioni, il duplice omicidio potrebbe essere avvenuto nella notte al culmine di una lite, con l’uomo che ha prima ucciso la moglie e la figlia con un martello e poi ha cercato di fare lo stesso, non riuscendoci, con il primogenito. Il 23enne ha riportato comunque un grave trauma cranico.
Da quanto riferito dall’Ansa, inoltre, l’uomo subito dopo avrebbe cercato, senza successo, di darsi fuoco. Attualmente il 57enne si trova all’ospedale di Busto Arstizio dove i medici lo stanno sottoponendo alle cure del caso e nelle prossime ore sarà ascoltato dagli inquirenti per ricostruire meglio quanto successo.
I punti da chiarire sulla vicenda sono diversi. Non si conosce, infatti, ancora il movente di questo duplice omicidio. Gli inquirenti stanno ascoltando parenti, amici e i vicini della famiglia, con questi ultimi che hanno lanciato l’allarme dopo aver sentito delle urla provenire dall’appartamento, per capire se in passato c’erano state altre liti.