Dalla Russia, Pippi Calzelunghe e Ikea nazisti: in Svezia c’è il finimondo

Capillare e diffusa in tante città, ci sono poster e manifesti contro icone svedesi, perfino il Re è rimasto disgustato dalla propaganda

Roba dell’altro mondo. Pippi Calzelunghe era una nazista. A dirlo sono i russi. E a rimanere stupiti è un tal Oscar Jonsson, un ricercatore dell’Università della Difesa svedese, che ha twittato una foto di una fotografia di una fermata dell’autobus di Mosca che trasportava il poster di propaganda, che ha la parola “loro” scritta nei colori della bandiera svedese. Un altro poster accusa il re Gustavo V di essere un nazista. “Sono più una provocazione per la Svezia che qualcosa per il popolo russo”, ha detto. Mikael Östlund, capo della comunicazione presso l’Agenzia svedese per la difesa psicologica, ha sostenuto il caso opposto, che i manifesti erano principalmente progettati per giustificare la guerra in Ucraina alla stessa popolazione russa.

Il simbolo
Il noto personaggio di Pippi Calzelunghe con la sua scimmietta (foto Ansa)

Accusare di nazismo i paesi occidentali fa parte della giustificazione della loro stessa guerra”, ha detto. “Questo è probabilmente diretto verso la sua stessa popolazione. Questa è stata anche una delle giustificazioni per la guerra in Ucraina”. Altri hanno persino suggerito che potrebbero essere anche una preparazione per un’azione militare.

“Una propaganda orribile, ingiustificata e senza senso”, le parole del Re di Svezia

Il manifesti
E’ uno dei manifesti che sono nelle strade di Mosca dove si vedono le tre icone svedesi a cui viene dato del nazista (foto Ansa

Il ministero degli Esteri svedese ha affermato di essere a conoscenza dei manifesti, ma si è rifiutato di commentare. Non abbiamo intenzione di impegnarci in una polemica pubblica con l’organizzazione russa ‘Our Victory’, che secondo quanto riferito è dietro questi manifesti“, ha detto un portavoce a TT. “In Russia, le diffamazioni sul ‘nazismo’ sono state usate ripetutamente contro paesi e individui che criticano le azioni della Russia“. 

In una conferenza stampa in Germania, il primo ministro svedese ha definito la campagna “completamente inaccettabile”. Ma è importante dire già in questo momento che la Svezia potrebbe diventare l’obiettivo di una campagna di influenza da parte di potenze straniere“, ha affermato. “È importante che tutti gli svedesi, e non da ultimo quelli di voi giornalisti, riconoscano che c’è il rischio che le potenze straniere cerchino di influenzare il clima di dibattito svedese“. 

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