L’infettivologo è durissimo: “E sia ben chiaro io la difendo la mascherina, ma per come si sta trattando, la si sta sputtanando. Il governo sta facendo un danno enorme”
Mascherina si, mascherina no. La polemica esplode, c’è chi consiglia di continuare a metterla, chi dice il contrario e chi, invece, proprio per difendere l’utilità della mascherina, si scaglia contro il Governo per come viene usata e “sputtanata“. E a dirlo, non è uno qualunque, bensì l’infettivologo e professore universitario Matteo Bassetti che, davanti a tutto quello che sta succedendo, proprio non riesce a tenersi e si sfoga con Notizie.com: “Davanti a tutto quello che sta accadendo, devo dire che io mi vergogno da italiano di questi provvedimenti. Sono un professore universitario di malattie infettive, presidente di una società scientifica di questo paese e membro delle più importanti società internazionali, posso dire di essere un eminente rappresentante della sanità italiana, giusto? Ecco, mi vergogno per quello che sto vedendo. E sia ben chiaro, io non ho nulla contro la mascherina, lo faccio perché la difendo, ma la stiamo sputtanando. Ma che Stato fa queste cose?“.
“Siamo davvero alle comiche – riprende sempre più con tono serio e per niente conciliante il professor Bassetti a Notizie.com -, se avevamo guadagnato qualcosa in questi due anni dove si è gestito bene le cose, negli ultimi due due mesi la stanno quasi completamente perdendo, se non del tutto. Non si rendono conto del danno che fanno. Il problema è che non si rendono conto che a quelle stesse persone a cui oggi gli stai dicendo che è obbligatoria, tra due o tre mesi, con una dose di richiamo non potrai rimettere l’obbligo, si sta perdendo la credibilità”. E fa un esempio che fa sorridere da un lato, ma amareggiare e preoccupare dall’altro: “Per montare una caldaia al comune di Genova si può andare senza mascherina, ma se la caldaia la vai a mettere a casa di Matteo Bassetti ti devi mettere la mascherine e sei obbligato a farlo. Stiamo facendo un disastro a livello di fiducia“.
“La mascherina sta diventando merce di scambio politico. Il ministro Speranza è lontano anni luce dalla gente, vada in mezzo alle persone e se ne renderà conto”
“C’è l’obbligo della mascherina – prosegue Bassetti -, ma ci sono anche 80.000 contagiati ogni giorno e avere l’obbligo non ha portato a nulla. Dovremmo educare la gente acquistando credibilità e dicendo: te la raccomando fortemente. Oggi studi medici farmacie e Rsa dovrebbero averla obbligatoria, invece io vado in farmacia o studio medico non me la metto, ma invece sarebbe giusto che ci fosse. Comiche vere. Non riesco più a comprendere, non riesco a capirlo questo governo, ancora una volta ha preso il sopravvento la burocrazia che ha già ammazzato tutto, adesso ucciderà anche la mascherina. Non è più uno strumento di protezione, ma quando ne avremmo bisogno, e purtroppo arriverà, l’avremmo distrutta. Disintegrata. E’ diventata merce di scambio politico. I decisori politici non ascoltano, e allora si impippino“.
Ma chi sono i “decisori”? Risponde sempre più piccato ma molto amareggiato il professore e infettivologo Matteo Bassetti: “Tra i decisori c’è il ministro Speranza che dimostra una tale lontananza dalla gente che è incredibile, io ci parlo e la gente ed è stufa: uno va al supermercato e se non la mette viene guardato come un assassino. Solo noi in Europa la mettiamo, stiamo facendo un esercizio di tafazzismo, siamo quarti come numero di morti, stiamo facendo morire gente e diciamo che è covid, facciamo tamponi a chiunque, usiamo le mascherine più di altri. Se fossi un turista penserei che siamo un paese di appestati e ci penso due volte a venire in Italia. Ma perché deve essere così diversa la gestione tra gli stati membri. Crollerà tutta la nostra credibilità, nonostante tutto quello che abbiamo fatto“. Si vocifera che ci possa essere un sospetto dell’obbligo derivato anche dall’enorme produzione che si sta facendo delle stesse mascherine a livello industriale, ma qui Bassetti non ha naturalmente certezze: “Beh, spero che non ci sia qualcosa dietro perché sarebbe da commissione d’inchiesta, quando tu metti obbligo di un provvedimento devi essere certo di come viene usato, non puoi fare come ti pare. Ti devo dire io Stato come metterla, nelle scuole la devi dare tu, invece sono i genitori che la comprano e non è giusto. Il Governo si è fatto insindacalizzare, mascherine come gli elmetti da protezione nei cantieri. E mi tocca vedere politici che la mettono sul braccio e nessuno fa niente. Che vergogna…“.
