A Roma si è scatenato un derby a distanza, sul valore della Coppa vinta dalla Lazio nel 1999 e quella che i giallorossi si giocheranno il 25 maggio
Grazie al successo contro il Leicester nella semifinale di ritorno e in virtù dell-1-1 maturato all’andata, la Roma approda nella finale di Conference League, a 30 anni di distanza dall’ultima finalissima europea. I giallorossi di Josè Mourinho affronteranno a Tirana, il 25 maggio, gli olandesi del Feyenoord.
La vittoria contro gli inglesi ha scatenato l’entusiasmo del pubblico giallorosso. Feste in città, caroselli e radio intasate di cori e incitamento alla squadra. Inevitabili anche gli slogan sui social network e gli sfottò cittadini. Nella capitale il derby si vive 365 giorni l’anno ed ogni occasione è motivo di confronto e di discussione. I tifosi biancocelesti, che tra la fine degli anno novanta e i primi anni 2000 hanno festeggiato la vittoria di una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea, hanno sempre preso in giro i rivali cittadini rinfacciandogli la mancanza di vittorie internazionali. I romanisti (ancor prima di vincere la Conference League), hanno iniziato a rispondere, paragonando questa competizione alla Coppa delle Coppe vinta dalla Lazio a maggio del 1999. Un botta e risposta continuo tra chi cerca di esaltare il proprio successo e denigrare ciò che è stato conquistato dai rivali (come nella miglior tradizione del derby capitolino). Ma è più prestigiosa la Coppa delle Coppe o la Conference League?
Difficile trovare una risposta ufficiale. La Uefa non potrà mai pronunciarsi in modo definitivo, ma per provare a regalare una risposta ai tifosi romani è necessario fare un passo indietro e parlare della Coppa delle Coppe, manifestazione che vide la luce nel 1960 e che si è disputata per 39 volte. In gare di andata e ritorno ad eliminazione diretta, si affrontavano tutte le vincitrici delle Coppe Nazionali. L’ultima edizione si è svolta nel 1999 ed ha visto il successo della Lazio di Sven Goran Eriksson, che ha sconfitto in finale il Mallorca di Hector Cuper. Con l’avvento della nuova formula a gironi della Champions League, che prevedeva molte più squadre al via, e partendo dal presupposto che (nella stragrande maggioranza dei casi) la vincente della Coppa Nazionale generalmente finiva anche tra le squadre qualificate nei posti destinati alla Champions, si è optato per l’abolizione del trofeo .
Quali differenze esistono tra la Coppa delle Coppe e la Conference League: attraverso la risposta a questa domanda è possibile provare a capire quale tra le due competizioni può giudicarsi più prestigiosa. Nella prima, per poter partecipare, era necessario vincere un trofeo, mentre la Conference (che è partita ufficialmente in questa stagione) è aperta a tutte le squadre che nel loro campionato si sono piazzate in una posizione che non ha consentito loro di approdare in Champions o in Europa League (generalmente dal sesto o al settimo posto). Ma la vera, grande risposta che può chiarire i dubbi ce la regala proprio la Uefa: fino a quando la Coppa delle Coppe era in vigore, veniva considerata (per importanza) la seconda competizione più prestigiosa dopo la Champions. Tanto è vero che, la Supercoppa Europea si disputava tra chi portava a casa Champions e Coppa delle Coppe. Oggi la stessa competizione si disputa tra i trionfatori della Coppa delle grandi orecchie e chi si aggiudica l’Europa League. Basterà per placare il derby romano e chiarire i dubbi?