DIRETTA Guerra Ucraina, tutti gli aggiornamenti in tempo reale di quello che si sta verificando nel paese orientale, oramai giunto al giorno numero 72 di conflitto
Settantaduesimo giorno di conflitto in Ucraina. Nella notte il presidente del paese attaccato, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che la situazione dell’accesso ai servizi medici e ai farmaci nelle aree dell’Ucraina sotto controllo russo è catastrofica. L’operazione di evacuazione dei civili da Mariupol prosegue. Ma la notizia più importante arriva nelle ultime ore, con il presidente dell’Ucraina che, secondo un report dell’Onu, sarebbe disposto a trattare la pace anche rinunciando alla Crimea.
DIRETTA Guerra Ucraina, le news in tempo reale
Ore 20: 35 – Washington ritiene che la Corea del Nord potrebbe condurre un test nucleare questo mese: lo afferma il Dipartimento di Stato Usa.
Ore 20:32 – Il presidente dell’Ucraina, secondo un rapporto Onu, sarebbe disposto e pronto ad aprire alla pace e al dialogo con Putin, anche rinunciando alla Crimea.
Ore 20: 26 – Cinquanta civili sono stati evacuati oggi dall’acciaieria Azovstal, lo riferisce la vicepremier ucraina.
Ore 19:55 – Nei prossimi giorni il presidente americano Joe Biden annuncerà un altro pacchetto di aiuti nel settore della sicurezza per l’Ucraina. Lo riportano due fonti citate dalla Cnn, secondo cui il totale degli aiuti potrebbe ammontare ad oltre 100 milioni di dollari.
Ore 19:39 La videochiamata tra i leader del G7 è stata programmata appositamente prima del 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria contro i nazisti durante la Seconda Guerra mondiale e durante il quale, secondo alcuni, Vladimir Putin potrebbe dichiarare la vittoria in Ucraina
Ore 19:26 – Un altro gruppo di 23 civili è riuscito a lasciare l’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riporta la Tass, le notizie non sono finora state confermate da fonti ucraine.
Ore 19:05 – L’ambasciatore britannico è stato convocato al ministero degli Esteri di Mosca, dove gli è stata espressa una “decisa protesta contro l’adozione di un altro pacchetto di sanzioni” contro la Russia.
Ore 18:47 – “Durante in mese di occupazione russa di Bucha sono state uccise 456 persone, e questo numero include bambini, madri, giovani. Al 95% delle vittime è stato sparato, sono stati intenzionalmente uccisi dagli aggressori russi“. Lo ha detto Anatoliy Fedoruk, sindaco di Bucha, oggi a Firenze per partecipare a un incontro organizzato da Eurocities
Ore 18:07 – Le forze russe stanno bombardando Odessa dal territorio della Crimea, lanciando missili. Lo riporta l’agenzia Unian sottolineando che nella città risuonano le sirene.
Ore 17:53 – Zelensky accusa i russi: “A Mariupol sono state commesse delle brutalità bestiali. E’ tutto distrutto“.
Ore 16:15 – Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio: “L’Unione Europea faccia la propria battaglia per quanto riguarda sul tetto del prezzo del gas“.
Ore 14:20 – Secondo Kiev esistono rischi di massicci bombardamenti in vista del prossimo 9 maggio.
Ore 13:27 – Si va verso il divieto per le navi dell’Unione Europea di trasportare petrolio greggio e prodotti petroliferi russi. Questo è quello che dovrebbe avvenire dopo 3 mesi dall’entrata in vigore del nuovo pacchetto di sanzioni.
Ore 12:43 – Il presidente ungherese Orban scrive a von der Leyen: “Siamo preoccupati per l’embargo del petrolio collegate alle sanzioni”
Ore 12:36 – L’alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha parlato della richiesta di adesione dell’Ucraina: “Aspettiamo il lavoro della Commissione che deve presentare un parere su come procedere“-
Ore 11:50 – Il presidente ungherese, Viktor Orban, ha rivelato che l’embargo dell’Unione Europea sul petrolio russo equivarrebbe a sganciare una “bomba atomica”.
Ore 10:51 – Agnes Kallamar, segretario generale di ‘Amnesty International, ha rivelato che i crimini commessi dalle forze russe non sono incidentali né collaterali ma che sono parti di uno schema.
Ore 08:50 – L’ex presidente degli Stati Uniti D’America, George Bush: “Zelensky è il Churchill dei nostri tempi“.
Ore 08:07 – Il presidente dell’Ungheria, Viktor Orban: “La proposta di sanzioni Ue al petrolio russo nella sua forma attuale è inaccettabile. Ne aspettiamo una nuova“.