Jack Grealish è stato considerato il bidone da parte dei suoi tifosi. Pagato 100 milioni di sterline non ha per nulla fatto la differenza nel suo club. Specialmente nell’ultimo incontro. Chi gli fa compagnia in questa speciale classifica?
Jack Grealish si trova attualmente in tendenza su Twitter. Questo, però, non è affatto una buona notizia visto che il motivo è facilmente intuibile. Colui che avrebbe dovuto fare la differenza in questa stagione nel Manchester City in realtà si è rivelato un vero e proprio “bidone”. Pagato 100 milioni di sterline al suo ex club, l’Aston Villa (che sta ancora ringraziando), avrebbe dovuto “spaccare” il gioco di Pep Guardiola. Il 26enne, però, si è rivelato (molto probabilmente) uno dei peggiori acquisti della storia dei ‘Citizens’.
Basti pensare che fino ad ora, in questa stagione, ha collezionato 36 presenze (in tutte le competizioni in cui ha partecipato la sua squadra) partendo la maggior parte delle volte dalla panchina, segnando solamente 5 reti e fornendo 3 assist. Decisamente troppo pochi per uno che come mestiere fa l’attaccante. Ultimo esempio? Nell’ultima gara fatale per gli inglesi che hanno detto “addio” alle possibilità di volare nuovamente in finale della Champions League.
Il suo ingresso in campo non ha per nulla cambiato le sorti del match. Anzi, avrebbe potuto farlo. In due occasioni che non ha saputo sprecare. Ed è per questo motivo che i tifosi gli stanno rinfacciando l’impossibile e lo stanno attaccando sui social network. C’è anche chi lo invita ad andarsene e cambiare maglia la prossima stagione. A quanto pare, però, c’è anche chi ha fatto peggio e si è classificato come il bidone per eccellenza.
Grealish l’ultimo della lista, chi è il bidone per eccellenza?
Probabilmente i tifosi della Lazio lo hanno subito riconosciuto. Per i tifosi del Valencia è stato un idolo, per quelli biancocelesti un vero e proprio incubo: stiamo parla di Gaizka Mendieta. Conosciuto anche come “Mister 90 miliardi“. Avrebbe dovuto rimpiazzare due mostri sacri come Nedved e Veron, ma viene ricordato più per le sue orribili prestazioni. Per lui 27 volte senza nemmeno segnare un gol e fornire un assist. La sua permanenza a Roma è durata solamente un anno, poi il ritorno in Liga al Barcellona e la chiusura della carriera calcistica in Inghilterra nel Middlesbrough.
Rimanendo nel Regno Unito però, in ottica Premier League, bisogna menzionare assolutamente due calciatori che avrebbero dovuto scrivere la storia del club e che invece si sono considerati dei veri e propri flop. Il primo è Fernando Torres e l’altro Micheal Owen. Entrambi ex Liverpool dove sono stati degli idoli dei supporters, ma una volta andati via dal club la loro carriera è stata una triste discesa. ‘El Nino’ è stato uno dei colpi di Abramovich (pagato 50 milioni di sterline), ma ai ‘Blues’ viene ricordato più per i gol divorati che per quelli realizzati (solamente 20 in 110 presenze). Anche il Milan se lo ricorda abbastanza bene, ma ne avrebbe fatto volentieri a meno.
Per quanto riguarda l’inglese, però, la questione è diversa. Tantissimi gli infortuni che ha avuto e che lo hanno pesantemente condizionato. Il Real Madrid crede in lui, ma dopo un solo anno ritorno in Premier per vestire la maglia del Newcastle. Qui si ruppe crociato e caviglia. Allo United non va per niente meglio (problemi alla coscia che lo tengono fuori quasi un anno). Decide di appendere gli scarpini al chiodo a 34 anni.
Ritornando in Italia ricordiamo Vampeta. Considerato il ‘Tardelli Brasiliano’, Moratti per lui (sotto consiglio di Ronaldo9 sborsò 30 miliardi di lire al Corinthians. Soldi che avrebbe decisamente risparmiato per il suo rendimento in campo. Sempre in casa nerazzurra c’è il nome di Vratislav Gresko, ricordato più per il 5 maggio del 2002 allo stadio ‘Olimpico’ contro la Lazio in cui sbagliò praticamente tutto, consegnando di fatto la vittoria alla Juventus del campionato.
In questa speciale classifica fanno parte: Mido (Roma), Javi Moreno (Milan) Fabian O’Neill (Juventus), Robbie Keane (Inter), Rivaldo (Milan), Abel Xavier (Roma), Saadi Al-Gheddafi (Perugia e Udinese), Andy Van Der Meyde (Inter), Nicola Legrottaglie (Juventus), Carsten Jancker (Udinese), Mateja Kezman (Atletico Madrid), Antonio Cassano (Real Madrid) Jonathan Woodgate (Real Madrid), Ibrahim Afellay e Dmytro Chygrynsky (Barcellona) e tanti altri ancora che servirebbero almeno una decina di articoli…
