Tifoso rossonero doc. Nel suo mondo il cinema, la passione per i vini (diventata anche una professione) e la squadra del cuore, ora in corsa per lo scudetto.
L’attore ha parlato in esclusiva a notizie.com per commentare il rettilineo finale del campionato. Mancano tre giornate e il Milan deve difendere il primo posto dalla rincorsa dell’Inter, a -2 quando mancano 270 minuti al termine.
Gianmarco, come stai vivendo questo finale?
“Evito qualsiasi commento o pronostico, cerco di non dare retta a nulla. Guardo solo il Milan, se vedo le partite delle altre rischio per fare un autogol. Ogni volta che le guardo vincono, a questo punto meglio fare altro…”.
Pioli sta facendo un ottimo lavoro.
“Sì, eppure pare che il Milan non abbia mai credito. Sento i commenti generali e sembra che sia una squadra di miracolati. Non è così! Anzi, in classifica dovrebbero esserci dai 5 ai 7 punti in più…”.
Parli degli errori arbitrali?
“Certo, ma non quelli da chiacchiera da bar. Io mi riferisco agli errori clamorosi. Macroscopici! Inutile guardare gli sbagli che possono accadere su ogni campo in ogni giornata. Quelli possono passare. Ma al Milan quest’anno è successo di tutto e bisogna dirlo. Mica si potrà parlare in eterno del rigore di Iuliano su Ronaldo o del gol di Turone. Qui stanno passando sottotraccia delle topiche assurde”.
Insomma, sei infuriato per le decisioni prese contro il Milan?
“Ora saremmo tutti più tranquilli. Contro lo Spezia ci hanno annullato un gol per fischiare prima, quando invece ogni azione viene fatta proseguire per 20 secondi pure se c’è un fuorigioco netto. Dalla vittoria al ko nel giro di pochi minuti, sono 3 punti pieni e oggettivi di differenza. Contro il Napoli è stato annullato un gol per offside geografico. Udogie dell’Udinese ci ha segnato dopo averla toccata chiaramente con la mano, si vede anche dalla sua reazione. E nemmeno mi soffermo troppo sulla rete tolta a Bennacer in Coppa Italia con l’Inter, quando Handanovic nemmeno protesta. Sono cose marchiane, ci hanno tolto un bel vantaggio da poter gestire nelle giornate rimaste”.
Il comportamento della dirigenza ti è piaciuto?
“Sì, non apprezzo quelli che piangono in continuazione. E sono orgoglioso del grande lavoro di Maldini e Massara, hanno fatto attenzione anche ai bilanci. È una cosa che va sottolineata. A livello economico ci sono tre rose che sono più profonde del Milan, parlo di Inter, Napoli e Juventus. Dovrebbero avere 10 punti in più di noi. Senza contare tutti i problemi che abbiamo avuto in stagione: si è fatta male tutta la difesa, Giroud e Ibra sono stati spesso ai box, Rebic non l’ha strusciata per mesi, abbiamo venduto Pellegri a gennaio. Voglio vedere le altre cosa avrebbero combinato con tutte queste defezioni”.
Insomma, sei fiducioso o no per lo scudetto?
“Io dico che si può migliorare ancora tanto. Voglio vedere cattiveria in queste ultime gare, la fame di voler segnare e vincere a tutti i costi. I bonus ce li siamo già giocati. Il percorso finora è stato grandioso, merito soprattutto di Pioli e di Ibrahimovic. Zlatan anche da infortunato rimane fondamentale, ha un peso diverso rispetto a tutti gli altri”.
Sembri comunque un po’ arrabbiato…
“Sapete perché? Da sempre chi merita, o che in partenza sembra meno forte, dovrebbe ricevere simpatia e gli apprezzamenti da parte degli altri. Invece vedo dei dubbi costanti sul conto del Milan. Forse è complicato recuperare simpatia dopo tutto quello che è riuscito a fare il club nei precedenti 30 anni. A qualcuno brucia ancora quello che è stato costruito in Italia e in Europa…”.