Tennis, l’atleta Jannik Sinner ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ in cui ha parlato non solo del suo ex allenatore, ma anche di altri argomenti interessanti
L’altoatesino non ha alcuna intenzione di fermarsi e intende proseguire la sua carriera tennistica. Come avete ben potuto capire sia dal titolo che dalla foto stiamo parlando di Jannik Sinner. Quest’ultimo, in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘, ha parlato delle sue ambizioni: del suo futuro ma soprattutto del suo passato. Ma andiamo con ordine. Ovviamente come tutti i suoi colleghi la sua aspirazione è quella di vincere tutti gli incontri, altro che partecipare. Anche se, ci ha tenuto a ribadire, che quello che gli interessa di più è crescere a livello del torneo.
A Montecarlo, nonostante si sia dovuto arrendere ai quarti di finale, è rimasto soddisfatto nonostante avesse difronte un campione come Zverev. Poi il riferimento al nuovo allenatore, Simone Vagnozzi, e soprattutto a quello vecchio, Riccardo Piatti. “Cambiando allenatore mi sono buttato nel fuoco. Mi è sembrato un gesto di coraggio. Con Simone sto più in campo, la qualità è più importante della quantità con lui. Il livello si è alzato, sto provando nuove cose che prima non facevo“.
Non sputa assolutamente nel piatto in cui ha mangiato il numero 13 del ranking ATP. Anzi, ci tiene a ringraziare ulteriormente il suo ex coach: “Con Riccardo per sette anni abbiamo fatto cose incredibili, lo ringrazio ancora. Se sono arrivato fin qui è proprio grazie alla base di lavoro che mi portavo dietro. Però, insomma, sentivo che un cambiamento era diventato necessario. Dopo un giorno con Simone mi sembrava di conoscerlo da vent’anni“.
In conclusione un pensiero sui tennisti di adesso, ma anche a quelli che continuano a dire la loro: “I migliori sembrano in difficoltò, ma Nadal ha vinto l’Australian Open e Djokovic che ha deciso di non vaccinarsi, ritroverà la migliore forma a Parigi. Io non so se siamo pronti per un ribaltone però di certo sono fortunato ad essere lì nel gruppo di testa. È un tennis divertente da giocare e, credo, da vedere”.