Ucraina, Putin pronto ad aggirare le sanzioni sul gas: svelato il piano

Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin è pronto ad aggirare le sanzioni per quanto riguarda il gas: svelato il piano

Il piano di Mosca per aggirare le sanzioni
Vladimir Putin (Ansa Foto)

Non è un mistero che con il conflitto scoppiato in Ucraina (da più di due mesi), il commercio russo delle materie prime verso l’Europa andrà in forte crisi. Anche se è difficile scappare dalle sanzioni. Lo sottolinea, ancora una volta, il ‘Foglio‘. Il noto quotidiano, in un articolo pubblicato questa mattina, evidenza il fatto che Mosca è pronta a mantenere un ruolo di fornitore privilegiato di energia. In che modo? Puntando sull’Africa. Pochi giorni fa il ministro del petrolio nigeriano, Timpire Sylva, ha parlato di un incontro con i russi che c’è stato la settimana scorsa. Risultato? Gli stessi non vedono l’ora di investire in questo progetto.

Il riferimento è chiaro: l’enorme gasdotto che collegherà la Nigeria al Marocco. Proprio da quest’ultimo paese, però, il gas potrebbe arrivare in Europa. Il gioco è molto semplice: la Russia è pronta ad investire in Africa, ma allo stesso tempo bypassare le sanzioni inflitte dall’Unione Europea. Non è da escludere che questo progetto possa prendere il “via” il maggio del 2023. Ma se a finanziarlo è proprio la Russia allora che ne sarà delle sanzioni? Sono pronte ad essere compromesse? Che la Nigeria sia ricca di idrocarburi non è un mistero, ma che non abbia infrastrutture e impianti per la produzione di energia no.

Putin è pronto ad aggirare le sanzioni passando dall’Africa

Il piano di Mosca per aggirare le sanzioni
Vladimir Putin (Ansa Foto)

L’obiettivo dei paesi europei è chiaro: interrompere qualsiasi tipo di rapporto con la Russia. In modo tale da mettere il Cremlino ad un angolo e convincerli a smetterla con questa guerra. Per farlo si sta puntando proprio su paesi africani come Algeria, Angola, Congo ed Egitto. Ed è proprio questo il problema visto che Mosca è pronta ad investire in questi paesi africani. Il Cremlino è pronto a diffondere la propria potenza anche in questo contesto, creando non pochi problemi all’Unione Europea.

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