Juventus, Massimiliano Allegri ne ha per tutti. In particolar modo con il suo attaccante, Dusan Vlahovic. Nella serata di ieri il serbo è rimasto a bocca asciutta visto che non è riuscito a segnare neanche un gol contro il Genoa
Una sconfitta indolore, a quanto pare, per la Juventus. I bianconeri, infatti, sono certi della qualificazione alla prossima edizione della Champions League. L’unica cosa che può (o che poteva) contare era concludere la stagione almeno al terzo posto in classifica davanti al Napoli. Adesso dipenderà tutto dai partenopei che nella giornata di oggi affronteranno, in trasferta, il Torino di Ivan Juric. Ieri sera, allo stadio ‘Marassi‘, è successo davvero un qualcosa di incredibile.
A cinque minuti dal termine la ‘Vecchia Signora’ era in vantaggio con i 3 punti oramai in tasca, poi la reazione da parte dei padroni di casa che sono riusciti a ribaltare il risultando conquistando una vittoria che alza il morale della squadra e li invita a lottare fino all’ultima giornata per cercare una (quasi) impossibile salvezza. Uno dei calciatori negativi in campo è stato senza dubbio Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo non è riuscito ad inquadrare lo specchio della porta, tanto da essere sostituito nel secondo tempo in vista anche del prossimo impegno che vedrà impegnati i piemontesi nella finale di Coppa Italia.
Juventus, Allegri su Vlahovic: “Deve stare sereno“
In merito alla sua prestazione ha parlato proprio il suo allenatore, Massimiliano Allegri. Quest’ultimo, intercettato dai microfoni di ‘Dazn’ non ha bocciato la sua prova. Anzi, lo ha invitato a rimanere più calmo visto che è sicuro di una cosa: le opportunità per lui arriveranno e che non deve avere fretta.
Queste sono alcune delle parole del mister livornese: “È stata una delle migliori prestazioni delle ultime gare, ha lavorato bene in profondità. Deve stare sereno, ci sono questi momenti ma conta fare la prestazione. Sono passaggi che deve avere, non si deve abbattere, lui comunque la squadra la aiuta sempre. La sfida di tiri? L’ho vinta io perché ho deciso che dopo che ho segnato era l’ultimo tiro”.
