Una donna di 34 anni ha sporto denuncia per “lesioni colpose” come rivelato dal suo legale. L’azienda risponde: “Non c’è nessuna correlazione”.
Un piccolo caso in Francia, nato da una denuncia sporta per “lesioni colpose” da una madre di famiglia di 34 anni. È accaduto a Perpignan, nella regione dell’Occitania, sud del Paese. La donna, secondo quanto riferito dal suo legale, “si è ammalata dopo aver consumato una pizza Bella Napoli della Buitoni”.
La Nestlè ha risposto affermando che “secondo quanto dichiarato da un portavoce del governo francese, in merito al prodotto in questione non sono state rilevate criticità. Per questo motivo può essere consumato in totale sicurezza”, ha reso noto.
Nestlé: “Puntiamo su qualità e sicurezza, nessuna correlazione!”
Da fine febbraio, in Francia, c’è una recrudescenza di casi di SHU (cioè Sindromi emolitiche e uremiche) legate a una contaminazione da E-Coli. Nestlé ha voluto ribadire che “la qualità e la sicurezza rimangono le principali priorità su cui puntiamo”. Una nota in cui comunque l’azienda intende inserire una precisazione: “In ogni caso prendiamo la questione in modo serio e di conseguenza siamo in contatto con le autorità francesi. In Francia la correlazione con l‘epidemia di sindrome emolitico-uremica (HUS) e le infezioni da Escherichia coli Producente la Tossina Shiga (STEC) riguarda soltanto la gamma di pizze Fraich’Up, prodotte nella nazione e non commercializzate in Italia. Gli altri prodotti a marchio Buitoni, quindi, possono essere consumati in sicurezza”.