Passata la pandemia la capienza negli stadi di calcio è tornata al massimo ovunque, ma il ritorno degli spettatori non ha calmierato i prezzi
L’incubo del Covid sembra ormai alle spalle, gli impianti sono tornati alla piena capienza praticamente in tutta Europa, ma il prezzo da pagare per assistere a una partita è sempre più alto. Quella che poteva essere una buona scusa per le società di calcio, alzare i prezzi a fronte di una minore capienza possibile per ottenere comunque un incasso utile al bilancio delle società, si è trasformata in un buon motivo per spillare ancora più soldi ai poveri tifosi.
E’ di un paio di settimane fa la protesta dei tifosi della Lazio che, pur di contestare la scellerata politica dei prezzi dei biglietti di alcune partite importanti imposta dalla società, hanno deciso di non entrare sugli spalti e di non seguire la loro squadra del cuore nel big match contro il Milan. La questione del caro biglietti esiste da sempre, non solo a Roma, ma rischia di diventare ancora più pesante nei prossimi mesi.
In Europa prezzi più alti del 20%
I biglietti sono aumentati in media del 20% nei principali campionati europei. Non in Serie A, dove il rincaro è stato esiguo, e si mantiene intorno al 2%. I dati vengono da una ricerca di BudgetAir.com, nell’ambito del Football Price Index 2022 e svelano particolari importanti per quello che saranno i prezzi di domani per andare a vedere allo stadio la partita della squadra del cuore. L’indagine portata avanti ha visto raccogliere i dati sui prezzi dei biglietti dei principali campionati europei nel periodo dal 2016 al 2018 per confrontarli con quelli della stagione 2021-22 e il risultato che emerge è appunto un aumento generalizzato rispetto al periodo pre-pandemia abbastanza marcato.
I campionati più costosi
Diversi nel risultato finale, ma tutti allineati nel segno più, i prezzi dei biglietti dei principali campionati europei, dove spicca quello della Pro League belga, col record del +54% di aumento! Ha visto lievitare del 30% i prezzi dei propri biglietti anche la Premier League inglese, da tutti considerata come il miglior spettacolo di calcio sul nostro continente, mentre gli appassionati di Austria e Olanda hanno visto alleggerire le proprie tasche solo per un 18% in più, la Bundesliga in Germania invece, ha ritoccato solo del 9% i tickets per le partite.
L’Italia in controtendenza
E l’Italia? Il risultato dello studio nel nostro campionato ha mostrato dei dati in controtendenza, i prezzi risulterebbero praticamente invariati rispetto al periodo prima della pandemia, soltanto un più 2,2%. Ma, ad un esame più attento, ci si accorge della distonia: infatti le nostre società sono state le ultime in Europa a poter riavere il 100% della capienza degli stadi, per metà stagione si poteva andare tra il 50 e il 75% del totale e neanche così i posti risultavano mai esauriti, a parte alcune situazioni particolari, tipo gli ultimi match scudetto che, grazie a promozioni particolarmente scontate, hanno portato ad alcuni sold out anche inaspettati. Se la tendenza al rialzo, dopo aver attraversato l’Europa, arrivasse anche da noi, tra impianti obsoleti e un campionato che non attira più di tanto per mancanza di veri campioni, potrebbe portare di nuovo seri problemi per i bilanci delle società.