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Cronaca

Metropolitana di Kiev: una leggendaria rock band suona a sorpresa

Published by
Mauro Simoncelli

Una delle band più famose della storia del rock mondiale improvvisa un concerto a sorpresa nella stazione di Kreshchatik a Kiev

Era già accaduto nella metropolitana di New York e di Berlino che gli U2, la più famosa rock band del mondo, improvvisasse un mini concerto per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale, e quale luogo migliore potevano scegliere in questo momento se non una delle stazioni della metropolitana di Kiev per lanciare il loro grido di pace al mondo?

Bono e The Edge nella metropolitana di Kiev – Ansa foto

Bono e David Howell Evans, per tutti The Edge, sono arrivati a Kiev e intorno alle 13 italiane hanno improvvisato un concerto nella stazione della metropolitana di Khreshchatyk. I due leader della band irlandese hanno voluto omaggiare il popolo ucraino eseguendo, con voce e chitarra, alcuni dei classici più significativi del loro repertorio: “With Or Without You”, “Angel Of Harlem”, “Sunday Bloody Sunday”, “Desire” e tanti altri.

Sotto la metro la musica, fuori le sirene

L’apparizione a sorpresa è arrivata mentre le sirene d’allarme aereo, come oramai accade quotidianamente, risuonavano nella capitale ucraina. Sul loro profilo ufficiale di Twitter gli U2 hanno fatto sapere di essere stati invitati personalmente dal presidente Zelensky per mostrare solidarietà al popolo ucraino: “E questo è quello che siamo venuti a fare”. L’esibizione è avvenuta davanti a una piccola folla di fan, compresi i membri delle forze armate ucraine vestiti in tenuta militare.

Insieme a loro una band Ucraina

A Bono e The Edge in seguito si è aggiunta la band ucraina degli Antytila, guidati dal frontman Taras Topola. Taras e Bono hanno eseguito una cover del successo di Ben E. King “Stand By Me” con le parole Stand by Ukraine. “La gente in Ucraina non sta combattendo solo per la vostra libertà, ma per tutti noi che amiamo la libertà”, ha detto Bono durante una pausa. “Preghiamo che possiate godere presto di un po’ di quella pace”, ha concluso il leader degli U2 che a quel punto ha invitato un soldato ucraino a cantare insieme con lui sul palco improvvisato.

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Mauro Simoncelli