All’interno di un ascensore dell’edificio del Tg2 è stato inciso il simbolo delle ‘Brigate Rosse’. Pioggia di polemiche da parte del mondo della politica e non solo
La notizia è di pochissimi minuti fa, ma già sta rimbalzando su tutti i social ed anche i telegiornali nazionali. Ci troviamo direttamente nell’edificio del Tg2 dove, all’interno di un ascensore, è stato inciso il simbolo che rappresenta le Brigate Rosse. Ovvero una stella a cinque punte. Si, proprio nella testata che ha come direttore Gennaro Sangiuliano. Il tutto si è verificato nella sede della Rai a Roma, precisamente a Saxa Rubra.
Dopo che è stato lanciata la segnalazione è intervenuta immediatamente la Digos per cercare di capire chi possa essere stato. Sono partite le indagini sul caso. Anche la polizia scientifica è intervenuta sul posto. Proprio in questi ultimi giorni il direttore del Tg2 era stato pesantemente criticato per aver partecipato alla convention a Milano di Fratelli d’Italia, con leader la numero uno del partito Giorgia Meloni.
Tg2, stella Brigate Rossa disegnata in ascensore: le reazioni della politica
Un gesto che è stato condannato dalle forze politiche del nostro paese. Gli stessi hanno espresso tutta la solidarietà del caso nei confronti proprio di Sangiuliano. Proprio la nativa di Roma ha parlato di un atto vile ed intimidatorio. Gli fa eco anche il numero uno della Lega, Matteo Salvini: “Nessuno spazio al fanatismo“. Anche il presidente del ‘Movimento 5 Stelle0, Giuseppe Conte ha commentato questo accaduto: “La libertà di informazione non si tocca“.
Anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato di un gesto vergognoso. Anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberta Casellati ha parlato di un atto vergognoso. Per il numero uno di ‘Azione’, Carlo Calenda sono “vergognose intimidazioni“. Anche il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, ha voluto dire la sua in merito: “Il lugubre simbolo delle Brigate rosse riappare nel cuore della informazione pubblica. Una minaccia al Tg2 che non può passare in silenzio e non deve essere sottovalutata“.
