Il presidente della Lazio, nel giorno del suo 65esimo compleanno, è tornato a parlare del suo rapporto con il popolo biancoceleste.
Altro compleanno da presidente della Lazio, sempre le stesse polemiche. Oggi Claudio Lotito compie 65 anni e, anche quest’anno, la sua figura è stata molto criticata dal popolo biancoceleste. Dopo aver messo in atto una grande operazione con l’arrivo di Sarri al posto di Inzaghi, il patron si è limitato a tante parole e pochi fatti. Diverse le colpe che gli sono state attribuite dai tifosi.
La mancata programmazione del futuro, l’assenza di rinforzi nel mese di gennaio e una politica dei prezzi dei biglietti (senza la possibilità di sottoscrivere un abbonamento) che è costata centinaia di euro a chi è sempre stato accanto alla Lazio. Oltre a spegnere le candeline, il presidente dovrebbe pensare a smorzare anche le polemiche che continuano a scuotere l’ambiente laziale. Nella partita contro la Sampdoria c’è stata una grande risposta da parte dei tifosi, eppure Lotito non sembra sentire ragioni.
Lotito, altra polemica con i tifosi: “Sono il loro…”
Intervenuto sulle frequenze della radio ufficiale, Lotito ha dichiarato: “I tifosi dovrebbero essere contenti, la Lazio è l’unica che non ha cambiato proprietà, vedi Roma, Milan e Inter. La stabilità c’è, al di la di tutte le stupidaggini che vengono scritte. La Lazio non ha problemi di nessuna natura. L’unica cosa positiva è che io sono il pungiball della tifoseria, mi fa piacere almeno sanno con chi sfogarsi, voglio sottolineare che le mie parole non sono polemiche.”
Riguardo ai prezzi troppo alti, il presidente ha risposto così: “Non è un problema del prezzo del biglietto, capisco anche la crisi economica, però non so neanche se li regalassimo tutti i biglietti se ci sarebbe il pienone. Ho fatto le campagne più favorevoli ai tifosi ma non mi sembra che ci sia lo stadio sempre pieno. Nell’ultima gara contro la Sampdoria 3.000 biglietti erano gratuiti, il resto era a 10-20 euro, e le presenze erano comunque attorno alle 30.000. Il problema è che abbiamo una presenza limitata rispetto a tanti altri club“.
