Nelle ultime ore c’è stato un vero e proprio botta e risposta tra Elon Musk e Dmitry Rogozin. Il tutto è stato affrontato su Twitter: tanto è vero che sta facendo molto discutere il messaggio pubblicato dall’imprenditore sudafricano
In questi ultimi giorni si sta parlando esclusivamente di lui. Come avete potuto notare sia dal titolo che dalla foto ci stiamo riferendo ad Elon Musk. Quest’ultimo, infatti, ha sborsato la bellezza di 44 miliardi di dollari per acquistare ed essere l’unico proprietario del social network ‘Twitter‘. Ed è proprio lì che lo stesso imprenditore sudafricano, nelle ultime ore, ha voluto lanciare un vero e proprio messaggio che sta facendo molto discutere. Il tutto è stato indirizzato nei confronti di Dmitry Rogozin. Per chi non lo sapesse si tratta del direttore dell’Agenzia Spaziale russa ‘Roscosmos‘.
Tra i due ci sarebbe stato un vero e proprio botta e risposta. Partiamo dalle parole del russo. In una intervista rilasciata ai media russi, afferma che il sistema satellitare ‘Starlik’ è utilizzato dal Battaglione Azov che si trova asserragliato a Mariupol. Non solo: sarebbe stato consegnato addirittura dal Pentagono. In conclusione il russo si rivolge direttamente al nuovo numero uno di Twitter: “Elon Musk è coinvolto nel supporto delle truppe fasciste in Ucraina. E per questo la pagherai, anche se giochi a fare lo scemo“.
Musk risponde a Rogozin: “Se muoio in circostanze misteriose…“
If I die under mysterious circumstances, it’s been nice knowin ya
— Elon Musk (@elonmusk) May 9, 2022
“Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi“. Un messaggio del tutto sarcastico pubblicato dal noto imprenditore che sta raccogliendo tantissimi “like” e “retweet”. Non è un mistero che il governo dell’Ucraina abbia ringraziato, in più occasioni, lo stesso Musk per aver inviato il sistema satellitare Starlink e di aver attivato i suoi servizi di rete per poter attivare le comunicazioni.
L’obiettivo è quello di portare internet dove il segnale è perennemente scarso nel paese. Non si tratta della prima volta che il numero uno di Twitter fa parlare di sé: dalle polemiche con il leader ceceno Kadirov fino ad una “sfida” di arti marziali con il presidente russo Putin.
