Sonia Bruganelli si schiera con Elisabetta Franchi: “L’azienda è sua, decide lei chi assumere e chi pagare”

Sonia Bruganelli si schiera dalla parte di Elisabetta Franchi. La nota stilista nei giorni scorsi è stata al centro delle polemiche per aver dichiarato di assumere donne “anta”, senza problemi legati a figli e famiglia e di impegnarle h24. Affermazioni che hanno suscitato reazioni dal mondo culturale e non solo e che sono state definiti sessiste soprattutto perchè dette da una donna di successo.

Sonia Bruganelli e Elisabetta Franchi Notizie

Sonia Bruganelli: “Contro di lei pura demagogia”

Imprenditrice e dalla scorsa stagione anche opinionista discussa, Sonia Bruganelli, ha affidato il suo pensiero sull’intera vicenda ad un tweet decisamente spinoso che sta suscitando una serie di critiche. La moglie di Bonolis non condanna Elisabetta Franchi anzi le riconosce il diritto di gestire la sua azienda come vuole, inoltre come titolare ha la libertà di scegliere i suoi dipendenti: “Il modo di Elisabetta Franchi di esprimere la sua politica aziendale non sarà sicuramente stato gradevole ma ricordo che è la SUA azienda che paga LEI i suoi dipendenti  e credo sia libera di assumere CHI REPUTA PIÙ OPPORTUNO. E adesso scatenatevi pure con la vostra demagogia.”

Il cinguettio ha ricevuto tantissimi like, ma anche qualche commento negativo che si va ad unire a quelli collezionati da Elisabetta Franchi a cui va riconosciuto il merito di non essersi adeguata al politicamente corretto e aver confessato pubblicamente le sue, seppur scomodo ma a quanto pare produttive, scelte aziendali.

Elisabetta Franchi: “Le donne le ho messe ma sono anta…”

Invitata ad un evento organizzato da Il Foglio Elisabetta Franchi, stilista di successo e imprenditrice tutto tondo, ha ammesso di aver assunto nella sua azienda delle donne, ma ha preferito tutte persone “anta”. La stilista le ha definite ragazze cresciute che hanno già avuto tutte l’esperienze di vita privata:

Le donne le ho messe (nell’azienda) ma sono anta, questo va detto, comunque ancora ragazze ma cresciute. Se dovevano far figli o sposarsi lo avevano già fatto e quindi io le prendo che hanno fatto tutti i giri di boa e lavorano h24, questo è importante”. Dichiarazioni considerate inappropriate e discriminatorie che tuttavia hanno trovato più di un consenso.

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