Moviola Serie A, gli episodi dubbi relativi alla 36ma giornata del campionato. Come ogni weekend che si rispetti non mancano le proteste da parte dei calciatori, dirigenti, tifosi ed altro
Fiorentina-Roma ha chiuso la trentaseiesima giornata del campionato di Serie A. E’ tutto ancora aperto: sia per quanto riguarda il discorso scudetto che per quello della zona retrocessione. Ancora 180 minuti e poi conosceremo il futuro di alcune squadre. Sono due le uniche cose certe che sappiamo: quali sono le squadre che parteciperanno alla prossima edizione della Champions League (Milan, Inter, Napoli e Juventus) ed anche che ogni settimana ci sono stati episodi arbitrali che hanno fatto discutere i tifosi. Quelli, ad esempio, non possono mai mancare.
Non perdiamo altro tempo ed andiamo a vedere gli episodi che hanno aperto la 36ma di A, ovvero il match tra Inter ed Empoli: al 23′ del primo tempo Manganiello fischia un calcio di rigore in favore dei padroni di casa. Proteste dei toscani che indicano allo stesso che Parisi tocca prima il pallone invece che Barella. Ed è esattamente così come conferma il VAR. Dopo neanche dieci minuti altro episodio che vede protagonista l’ex Cagliari: anche in questo caso si può continuare.
Genoa-Juventus: non ci sono stati particolari problemi per Simone Sozza. Proprio come capito in Inter-Roma di qualche settimana fa, il fischietto della sezione di Seregno non sbaglia praticamente nulla. E’ lui che fischia il rigore finale (realizzato da Criscito) per fallo di De Sciglio su Ekuban. Tutto giusto.
Torino-Napoli: non male la prestazione di Prontera che assegna cartellini gialli tutti giusti. Bene la concessione del rigore (poi fallito da Insigne), anche se ne manca uno evidente di Belotti su Koulibaly che lo stende giù. Anche il VAR Irrati non interviene e lascia proseguire.
Sassuolo-Udinese: tutto liscio per Marcenaro che arbitra un incontro equilibrato. Fa bene ad assegnare il gol del pareggio dei friulani con Nuytinck: la posizione del difensore è regolare.
Lazio-Sampdoria: partita dai due volti per Massa. Nel primo tempo “esagera” con Zaccagni autore di un fallo su Bereszynski che non c’è (tocca prima il pallone). Sabiri commette un evidente fallo su Lazzari, ma il cartellino giallo non arriva. Poco prima della fine del primo tempo è ancora il centrocampista a fare fallo sull’ex Spal, ma in questo caso concede la punizione ai blucerchiati. Nel secondo tempo, invece, non sbaglia quasi nulla.
Spezia-Atalanta: tutto liscio anche per Maresca. Proteste dei tifosi di casa, però, su un calcio di Muriel su Amian che lo aveva precedentemente trattenuto per la maglia. Il fischietto napoletano opta solamente per il giallo.
Venezia-Bologna: se non è disastro poco ci manca. Protagonista è Livio Marinelli. Anche se al 17′ fischia un rigore sacrosanto per i padroni di casa (Haps steso da Skorupski). Proteste dei felsinei, invece, per un penalty fischiato per i lagunari. Medel non tocca Aramu, ma il pallone. Nonostante il VAR richiami l’arbitro quest’ultimo non cambia idea. Aramu trasforma e pareggia i conti (partita terminata poi 4-3 per i padroni di casa).
Salernitana-Cagliari: Di Bello viene salvato dal VAR. Anche se la sua prestazione non è assolutamente da buttare, anzi. Sbaglia solamente nel finale. Giusto il rigore concesso ai granata. Sbaglia nel finale quando assegna un penalty ai sardi, revocato dopo un attento controllo al monitori. Rossoblù che alla fine pareggeranno comunque con un colpo di testa di Altare.
Hellas Verona-Milan: giusta decisione della squadra arbitrale sul gol di Tonali (quello al minuto 16) per fuorigioco. Stesso discorso anche i cartellini gialli ed anche la seconda rete segnata dall’ex Brescia è regolare. Bene la prova di Doveri.
Fiorentina-Roma: un rigore più che generoso che ha concesso Marco Guida ai padroni di casa dopo la chiamata del VAR. Dal replay si vede chiaramente che Karsdrop non commette alcun tipo di fallo su Nico Gonzalez. Protesta il ds Thiago Pinto.