Roma, Martufello: “Mourinho non è lo Special One, ecco perché…”

La Roma perde a Firenze e punta la finale di Conference League, Martufello: “La vinceremo”

La Roma esce sconfitta nel monday night contro la Fiorentina. Al Franchi infatti ieri sera i padroni di casa si sono imposti 2-0 grazie al rigore trasformato da Gonzalez ed al raddoppio siglato da Bonaventura. I viola ottengono così 3 punti preziosi in chiave Europa mentre i giallorossi, per lo stesso obiettivo, rallentano. La squadra di Mourinho ha però una finale da disputare, quella di Conference League, in programma il 25 maggio a Tirana contro il Feryenoord. Per commentate il cammino dei romanisti è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notzie.com il celebre comico Martufello, di nota fede giallorossa.

Martufello sulla Roma
Martufello

L’attore inizia analizzando la caduta di Firenze:Ammetto di esserci rimasto male visto che il ko è arrivato dopo aver ottenuto una vittoria importante in Conference. I giocatori si sono lasciati andare, si sono riposati mentalmente ma si deve combattere fino alla fine: il pallone è rotondo. La partita è stata presa alla leggera, un po’ per la troppa sicurezza della propria forza ed un po’ perché la testa è alla finale visto che dopo tanti anni potrebbe tornare una trofeo in bacheca“.

Al di là della prestazione però ora urge concentrazione per la sfida di Tirana e Martufello è ottimista: “Se si fosse giocata oggi li avremmo battuti 4-0, anche se credo la vinceremo lo stesso. Mou otterrà questa Coppa e vorrei accadesse solo per sentirlo zittire chi parla di ‘zeru tituli’“. (ride n.d.r.)

Martufello sulla Roma
Martufello (Instagram)

Il comico, ora impegnato in teatro con il divertente monologo ‘Al mio spettacolo ci sono anche io‘, non nasconde gli elogi al tecnico giallorosso: “Mourinho non è lo special one, è il planetario: potrebbe allenare ovunque, è bravo ed è un trascinatore. Ha riportato le persone allo stadio, è un valore aggiunto. C’è già il tutto esaurito per la gara contro il Venezia. Sono convinto che il prossimo anno anche a livello tecnico farà ancora di più: vuole vincere, lo conosciamo. Se hanno deciso di prenderlo, significa che qualcosa deve accadere: lui non si ferma a lungo in una società se non ci sono ambizioni. Il primo step era la gente, il secondo sarà stare tra le big“.

Ora la Roma si trova in una sorta di limbo, che potrebbe significare gioia totale o dispiacere visto che c’è l’Europa da inseguire in campionato:Ieri ci voleva la vittoria per rimanere in corsa. Sono comunque certo che trionferemo in Conference, Mourinho sa motivare a dovere. Chiaro è che tenersi la possibilità di ottenere l’Europa lottando in campionando sarebbe utile. Io comunque  sono ottimista. E poi comunque noi siamo romanisti, siamo la Roma: la Capitale del mondo, conosciuti ovunque, senza dover spiegare niente. Questo resta oltre i risultati”.

Infine il cabarettista ex Bagaglino chiosa con una battuta, com’è nel suo stile fare: “Noi non vinciamo lo scudetto perché siamo ancora impegnati a festeggiare l’ultimo, ora smaltiamo questo poi penseremo al prossimo“.

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