L’allenatore degli Spurs, a due giorni dalla prossima partita con l’Arsenal, torna a rispondere alle accuse del tecnico dei Reds dopo l’1-1 ad Anfield Road dell’ultima gara di Premier League: “Dovrebbe concentrarsi sulla sua squadra”
Non sono piaciute ad Antonio Conte le parole di Jurgen Klopp al termine della partita pareggiata 1-1 ad Anfield Road dal suo Tottenham. In quell’occasione, infatti, il manager dei Reds aveva parlato del gioco dei londinesi, che avevano avuto poco più di un terzo del possesso palla generale: “Non mi piace questo tipo di calcio“.
Una considerazione che chiaramente l’allenatore italiano degli Spurs non ha gradito, come sottolineato subito a caldo e come ribadito anche nella conferenza stampa a due giorni dalla sua prossima sfida con l’Arsenal. Conte non ha avuto problemi a tornare in modo decisamente duro sull’argomento: “Se pensi al tuo avversario – ha detto riferendosi a Jurgen Klopp – vuol dire che vuoi trovare una scusa o un alibi perché qualcosa non ha funzionato“.
Conte, frecciata a Klopp
Ma non è finita, perché l’allenatore del Tottenham ha proseguito il suo ragionamento e ci è andato giù in modo ancora più duro: “Dopo la partita che abbiamo giocato contro il Liverpool, negli spogliatoi i miei giocatori erano delusi. Questo perché hanno sentito la possibilità di vincere. Il giorno dopo abbiamo poi analizzato la gara e se c’era una squadra che meritava di prendere i tre punti era il Tottenham e non il Liverpool. Anche Klopp ha capito di aver guadagnato un punto, non di averne persi due. Allo stesso tempo, penso che Jurgen sia una persona intelligente. Quindi era chiaro che fosse un po’ frustrato dopo la partita. Per un allenatore di alto livello è fondamentale imparare che dopo una gara è importante concentrarsi sulla propria squadra e non su quella avversaria“.