Perde la testa e scalcia l’arbitro: maxi sanzione al presidente dopo la protesta che si è trasformata in un gesto violento.
“Comportamento plateale non regolamentare, offensivo, aggressivo e violento nei confronti degli arbitri”. La disciplinare con queste motivazioni ha sanzionato il presidente che si è reso protagonista di un gesto che non con lo sport non ha nessuna attinenza.
I fatti risalgono a gara 2 fra Mantova e Verona dei quarti play-off del tabellone oro di serie A2. Il presidente della Staff Mantova, Adriano Negri, a fine gara è entrato negli spogliatoi e si è scagliato contro gli arbitri.
Dalle parole si è passati immediatamente ai fatti, e nemmeno le persone intervenute per placare l’ira del numero uno del club sono riuscite ad evitare che Negri raggiungesse il direttore di gara. É nato quindi un parapiglia, poi il colpo che è stato messo a referto e la squalifica esemplare.
Il presidente di Mantova incassa 18 mesi di squalifica: ecco le motivazioni
É la ricostruzione dei fatti messa a verbale a raccontare cosa è accaduto al termine del match fra Mantova e Verona. “A fine gara – si legge in riferimento al comportamento di Negri -, entrava nel terreno di gioco. Dopo aver rovesciato volontariamente una bottiglietta d’acqua sul tavolo degli ufficiali di campo, bagnando il rapporto dell’osservatore arbitrale, seppur trattenuto a stento dall’addetto agli arbitri della società ospitante (a cui peraltro nella foga rompeva pure il cinturino dell’orologio), offendeva gravemente e ripetutamente gli arbitri e colpiva, da dietro, con un calcio violento alla tibia il secondo arbitro”.
Inevitabile quindi la maxi squalifica. Mano pesante della Disciplinare della Federbasket nei confronti di Adriano Negri, sanzionato con 18 mesi di inibizione quindi fino al 10 novembre del 2023. Un provvedimento che andrà di sicuro a stemperare gli animi a gara 3, che ora sarà osservata con maggiore attenzione per evitare altri comportamenti simili.