Paul Ginsborg si è spento all’età di 76 anni. Famoso per aver raccontato la storia del nostro paese. Un apprezzatissimo professore entrato nel cuore dei cittadini di Firenze
Paul Ginsborg non c’è più. Lo storico professore si è spento all’età di 76 anni. Diventato famoso per i suoi studi sull’Italia contemporanea e soprattutto per il suo grande lavoro svolto per i ‘Girotondi‘. Questi ultimi, all’epoca, erano governati dall’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Nato a Londra il 18 luglio del 1945, era stato naturalizzato italiano. Ha collaborato in diverse università del nostro paese: in primis quella di Torino, poi Siena ed infine ha occupato la cattedra di Storia dell’Europa contemporanea nell’ateneo di Firenze.
Nel 1978 approfondì uno studio dedicato a Daniele Manin ed alla rivoluzione veneziana del 1848-49. Successivamente pubblicò una delle sue opere più importanti e conosciute nel nostro paese e non solo: “Storia dell’Italia dal dopoguerra ad oggi” dall’editore Giulio Einaudi. In due volumi, poco prima dell’inizio degli anni ’90. Non si è soffermato solamente alla politica, ma anche alla mentalità, ai rapporti tra le famiglie, al costume e soprattutto alla trasformazione della società civile.
Pochi anni fa era diventato presidente dell’associ azione ‘Libertà e Giustizia‘. Dedicò ben due libri alla leadership del ‘Cavaliere’: il primo lo chiamò ‘Berlusconi. Ambizioni patrimoniali in una democrazia mediatica‘, mentre il secondo ‘Berlusconismo.Analisi di un sistema di potere ‘. Queste sono le altre sue opere: «Il tempo di cambiare. Politica e potere della vita quotidiana», «La democrazia che non c’è», «Salviamo l’Italia».
Il suo ultimo libro è «Passioni e politica». In questo caso raccontò di una vera e propria indagine per quanto riguarda il rapporto fra le passioni e la vita politica. Come ci ha tenuto a precisare in più occasioni non solamente a livello teorico, ma “anche per ciò che concerne il nostro impegno comune”.