Roversi di “Turisti per caso”: ecco i suoi 10 consigli per le prossime vacanze

Il noto conduttore televisivo ci spiega come e dove poter andare a rilassarsi in Italia e in giro per il mondo senza spendere un patrimonio

Acculturato, intelligente, spiritoso e brillante. E’ uno dei personaggi più particolari e amati dello spettacolo italiano. Nela sua carriera si è cimentato in tante cose, da attore di cinema e teatro, comico, scrittore e sceneggiatore, dove si è fatto apprezzare tanto e ottenuto tanto successo. Lui è Patrizio Roversi, noto volto della televisione e conosciuto anche e soprattutto per i suoi programmi relativi al turismo abbinato alla cultura e a far conoscere i tesori del nostro paese, ma anche fuori dall’Italia. E’ uno che ha viaggiato ed esplorato in lungo e in largo il Belpaese, ma pure tanti posti nel mondo. Meglio di lui nessuno può dare consigli su come fare e su come scegliere la meta perfetta per delle vacanze. “Ho fatto delle vacanze il mio mestiere, ma la cosa fondamentale per scegliere una vacanza è scegliere un obiettivo, non bisogna andare a caso ma avere un obiettivo“, premette Patrizio Roversi a Notizie.com.

Il turista
Il conduttore televisivo Patrizio Roversi sulla sua moto (foto Roversi)

E quindi si parte con i consigli del conduttore e specializzato in vacanze, Patrizio Roversi. La miglior vacanza di mare: “Sono innamorato delle isole del Tirreno, per me le isole più belle del mondo avendo visto quelle del pacifico e tra tutte scelgo Ventotene, un mix di cultura e bellezza allo stato puro“. Dal mare si passa alla montagnaSenza dubbio le Dolomiti – spiega Roversi -, e senza nulla togliere alla Val D’Aosta e alla Lombardia, ma per me il fascino inarrivabile delle Dolomiti non si batte, sarà perché ci andavo col mio papà e guardavo le montagne sulle sue spalle, da posizione privilegiata

“In Italia si respira ovunque la bellezza, ma se devo scegliere consiglierei i borghi italiani”

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Il conduttore televisivo Patrizio Roversi mentre aggiusta la sua barca (Roversi)

La miglior vacanza prezzo e qualità. “Prendersi qualche giorno senza avere impegni si dorme fino a tardi, perfetto e secondo me stare a casa propria…“. Invece andare in giro ma legando tutto all’arte: “In Italia la respiri ovunque, per me letteratura, urbanistica e quindi direi i borghi italiani, sono un museo diffuso, se vuoi poi un concentrato di tutto questo allora dico Venezia“. Invece il miglior mare in Sudamerica: “Ma è grandissimo, io l’ho circumnavigato  con la barca, direi Ushuaia mare avventuroso ma non per i bagni, mentre nel nord del Sudafrica ci sono le Galapagos e li è il paradiso“. La miglior vacanza culinaria e qui Roversi si scatena: “L’Italia ha una varietà di prodotti e territorio agricolo pazzesca, ma se dire dirne una vado sulla Sicilia, lì c’è una cucina inarrivabile, ci sono passati tutti e ognuno ha lasciato qualcosa e i siciliano hanno avuto la bravura di recepire ogni elemento dai francesi agli spagnoli, in più c’è un territorio meraviglioso“.

La miglior vacanza invece per riposarsi e qui il conduttore sorprende, anche se poi non più di tanto: “Una bella pensione in Romagna, si mangia bene, persone buffe, senza obbligo di nuotare visto che il mare non invoglia. Insomma si sta tranquilli si sorseggia e si fa vita di paese. Un paradiso, almeno per me e chi non l’ha mai provato potrebbe restare stupito“. La miglior legata alla natura: “Ho avuto il privilegio di sorvolare l’Italia in elicottero, vista dall’alto, ha ancora molte zone naturali, molti appennini sono verdi sembrano inesplorati e poco abitati, tutti i parchi e boschi lungo l’appenino tosco emiliano fino alla Calabria, un posto ancora selvaggio per certi versi e spettacolare“. Il miglior giro in barca: “Non per vantarmi ma resto un velista per caso, soffro ancora il mal di mare, ma ho avuto la fortuna di aver attraversato l’Oceano Pacifico in barca è stata una soddisfazione che mi ha fatto sentire come vivere un sogno…”. Da qualche giorno Patrizio Roversi si può vedere su Rete 4, dove sta andando in onda il lo Slow Tour Padano, in onda venerdì alle ore 13 e in replica il giovedì a mezzanotte: “Vado in giro con la mia moto, antica ma elettrica, segno tradizione e innovazione. Faccio un giro gastronomico per la terra, un giro agricolo, per vedere la filiera alimentare come riesce ad essere sempre più ecocompatibile

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