Guai a dire se toccare ferro o altro, a Rotterdam si sentono sicuri o quasi della Conference League contro la Roma e già organizzano dove celebrare la vittoria
Alla faccia della scaramanzia. Del toccare ferro o di fare determinati riti scaramantici propiziatori. Niente di tutto questo. O meglio in Olanda è così che vanno le cose, soprattutto in quel di Rotterdam dove il Feyenoord, la squadra di casa, si sta preparando per affrontare la Roma in finale di Conference League il 25 maggio. I giocatori, probabilmente, rispettano Mourinho e compagni, i tifosi e le istituzioni della città fanno gli spocchiosi e si sentono la vittoria già in tasca.
E’ tutto deciso o quasi. Se il Feyenoord vince la finale di Conference League, la cerimonia non si svolgerà sul Coolsingel la strada principale di Rotterdam, ma al De Kuip, lo stadio dove gioca la squadra. Proprio come Amsterdam, Rotterdam non riesce a trovare abbastanza guardie di sicurezza per garantire che una celebrazione nel centro della città si svolga senza intoppi.
Il triangolo (comune, pubblico ministero, polizia) ha deciso in merito in consultazione con la direzione del Feyenoord, afferma una nota. Il comune di Rotterdam afferma di aver studiato se fosse possibile una celebrazione nel centro della città. “È stata avanzata una richiesta a diverse società di produzione per poter organizzare in sicurezza un evento di così grande portata. È diventato presto chiaro che queste società soffrono tutte di carenza di materiale e personale“, si legge nella nota.
Il sindaco Aboutaleb definisce una cerimonia sul Coolsingel “praticamente non fattibile“. “Ecco perché, in consultazione con il Feyenoord, il luogo è stato scelto per un tributo a De Kuip, in città non ce lo possiamo permettere, troppa sicurezza ci vorrebbe e non abbiamo abbastanza personale…“, afferma Aboutaleb.