Conference League, c’è attesa per la finale da parte sia della squadra ma soprattutto dei tifosi. Anche se dall’Albania lanciano un allarme non indifferente che preoccupa: “Non siamo nelle condizioni”
C’è grande attesa per il 25 maggio. Non potrebbe essere altrimenti. Non può essere un giorno come un altro per i supporters giallorossi visto che quel mercoledì la Roma affronterà, dopo quasi quindici anni, una finale di una competizione. In questo caso si tratta della Conference League. Al primo anno dal lancio da parte della UEFA, i “lupacchiotti” hanno staccato il biglietto per la finale e si contenderanno il trofeo contro gli olandesi del Feyenoord.
In realtà le squadre si sono già affrontate in passato e le cose non sono andate per niente bene. Basta chiedere ai cittadini romani che si sono visti devastare alcune delle opere proprio per colpa dei “tifosi” olandesi. Adesso, però, la gara si giocherà in un altro stadio e soprattutto in un altro paese. Non è un mistero che il match decisivo si disputerà in Albania, precisamente a Tirana. Anche se dalla nazione non sono per nulla entusiasti visto che, a quanto pare, hanno fatto male i conti.
In primis, però, c’è da fare qualche appunto: la capienza dello stadio piò ospitare meno di 20mila persone (per la precisione 19.500). La vendita dei tagliandi si sta rivelando un vero e proprio disastro. Non solo: a Tirana c’è preoccupazione in vista di un possibile assalto da parte dei supporters che non hanno il biglietto.
Il motivo lo ha spiegato direttamente il presidente della Federcalcio dell’Albania (riportato dal ‘Corriere dello Sport‘): “Solo da Roma infatti sono stati programmati più di undici charter che partiranno il giorno della partita, poi altri anche da Rotterdam. In un aeroporto più piccolo di Ciampino quindi c’è il rischio di un contatto tra due tifoserie che hanno diversi trascorsi non amichevoli. Il rischio c’è ed aumenta”.
Queste, invece, sono le parole di Kejdi Tomorri riportate dal quotidiano ‘Il Messaggero’: “Dall’Italia sono attese 60-70 mila persone, ovviamente in maggioranza senza biglietto. Dall’Olanda ne arriveranno altre 20 mila. Non eravamo nelle condizioni di ospitare questa finale per alcune difficoltà fuori dal campo come la capacità dell’aeroporto e la mobilità“.