Il “successo” di Draghi a Washington? Molti italiani non la pensano così

Un sondaggio mette in luce cosa pensino veramente gli italiani del presidente del Consiglio Mario Draghi e della sua visita andata in scena in questi giorni a Washington, in cui ha incontrato il premier Usa Joe Biden. 

Draghi
Draghi a Washington da Biden (Ansa)

Già prima della sua visita negli States, secondo il sondaggio riportato dalla sondaggista Alessandra Ghisleri sul quotidiano La Stampa un italiano su quattro giudica Draghi come estremamente sottomesso alla politica degli Stati Uniti d’America e in particolare a quella del presidente dem Biden. 

Le opinioni degli italiani sulla posizione di Draghi

Tra questi, si annoverano il 41,2% per cento degli elettori del partito guidato da Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, che ad oggi sarebbe probabilmente in testa ai risultati di eventuali elezioni politiche, ma anche il 28,2% degli elettori del Movimento 5 stelle e il 23% dei sostenitori della Lega di Matteo Salvini.

Diverse sono invece le opinioni degli elettori del Pd, la cui maggioranza sostiene Draghi, con il 32,1% ad affermare che le sue posizioni sono in difesa della pace e il 29,9% in tutela dell’Italia. La stessa ultima posizione è sostenuta dal 40% degli elettori di Forza Italia.

In sostanza, a due anni dallo scoppio della pesantissima crisi del Covid il conflitto che sta andando in scena in Ucraina vede riportare al centro fortissime spaccature in Europa e soprattutto nella popolazione europea e nello specifico italiana. Le parole di Biden infatti non sono per niente ben viste dalla popolazione ma al contrario alimentano forti paure in coloro che, realisticamente, vedono una posizione aggressiva americana che soffia sul fuoco del conflitto. 

Draghi
(Ansa)

Consapevole degli interessi economici in gioco, su tutte le armi e il gas che porterebbe enormi entrare agli Usa, e della “distanza di sicurezza” che il suolo americano vanta dalla terra in cui ha luogo il conflitto, l’Ucraina. Tutto ciò, spiega la Ghisleri, è ormai pienamente parte dello “scenario mentale” della popolazione, e non può che riflettersi sulle proprie scelte elettorali, nel momento in cui in Italia torneranno ad esserci le elezioni.

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