Il caso degli Alpini continua a far discutere. E Il Giornale scende in campo per difendere le penne nere. Ecco tutti i dettagli.
Le polemiche sugli Alpini dopo le accuse di molestie non si placano, ma Il Giornale ha deciso di prendere una posizione e difendere le penne nere con un articolo scritto da Giannino della Frattina e intitolato: “Basta fango su un orgoglio nazionale“.
“Non vi permettete – si legge nel pezzo – giù le mani dagli alpini. Perché spacca il cuore dover vedere il caporale Barisonzi, rimasto paraplegico in Afghanistan per i colpi di un terrorista, doversi difendersi e spiegare che non bisogna generalizzare perché loro sono i portatori di valori“.
“Sia ben chiaro – prosegue della Frattina – che qualunque anche minimo caso di stupro va documentato e i suoi autori condannati, proprio perché con l’aggravante di essere alpini, alla più severa delle pene. Ma, appunto i casi vanno denunciati e provati”.
Il Giornale: “Sbagliato chiedere la sospensione della parata”
In questo articolo della Frattina ha anche criticato la richiesta di sospendere la parata degli Alpini: “A queste persone verrebbe da chiedere se sono disposte a rinunciare per altrettanto tempo a tutti i servizi che le penne offrono quotidianamente alla comunità. La Protezione Civile, gli aiuti ai portatori di handicap, agli indigenti, le raccolte fondi e gli aiuti per combattere il Covid tramite vaccinazioni e ospedali serenità“.
“Guidati da quel generale Figliuolo – ha aggiunto il giornalista in questo articolo commento sul caso degli Alpini – che abbiamo eretto a eroe nazionale e che nessun sospetto di stupro potrà mai far cadere da quel piedistallo che gli dobbiamo fare. E su cui deve continuare a stare con orgoglio, insieme a tutti i meravigliosi alpini“.
Da parte di della Frattina e de Il Giornale, quindi, una posizione davvero chiara sulla vicenda degli Alpini. Il quotidiano italiano ha deciso di difendere le penne nere e di chiedere agli italiani di non generalizzare e soprattutto aspettare le sentenze prima di giudicare e magari chiedere lo stop alla parata.