Un nuovo studio ribalta i consigli su quante ore dormire al giorno: dimenticate le 8 ore, ecco i suggerimenti in base all’età.
Dimenticate le 8 ore, ma soprattutto non date ascolto a chi sottolinea che dormire poco aiuta ad essere più attivi durante la giornata e in salute.
Un nuovo studio condotto nel Regno Unito ribalta i consigli dispensati in lungo e in largo sulle ore in cui il corpo ha bisogno di riposo e soprattutto di sonno. L’azione è indispensabile per il benessere e per rendere la giornata più produttiva, e al contrario, perdere la giusta quantità di ore in cui si dorme, può comportante stanchezza, ansia, nervosismo e anche problemi più importanti.
Lo dimostrano molti studi, mentre c’è chi si è concentrato sul tempo necessario al corpo per star bene ed essere in salute, ribaltando i consigli sulla durata minima di 8 ore di sonno. La ricerca infatti ha collegato l’età al corretto riposo notturno, fornendo diverse indicazioni.
Ecco quante ore dormire per essere in forma
Il nuovo studio condotto in Inghilterra ha preso in esame circa mezzo milioni di adulti, in età compresa fra i 38 e i 73 anni. Hanno svelato le loro abitudini, lo stato fisico, e compilato un questionario con molte domande legate proprio al riposo e al sonno notturno. Tutte informazioni, queste, incrociate con i dati relativi alla salute del cervello.
Ne è venuto fuori che l’area più influenzata dal sonno si riduce nelle dimensioni sia nel caso di chi riposa poco che di chi lo fa troppo. La giusta misura sarebbe quindi dormire 7 ore, e fra le persone che hanno preso parte allo studio i maggiori risultati sono maturati da chi ha svelato di avere questa abitudine.
Fra test cognitivi, memoria, attenzione e capacità di intervenire davanti ai problemi, chi riposa più o meno di 7 ore non ha avuto gli stessi riscontri di chi ha dichiarato di curare molto questo aspetto. Un altro fattore è inoltre emerso, ma questo era già chiaro. L’importanza del giusto quantitativo di ore in cui la mente stacca la spina, avrebbe gli stessi benefici dell’attività sportiva, e restano questi insieme all’alimentazione, i tre aspetti da non sottovalutare per il corretto benessere fisico.
