Cagliari, maxi operazione sul reddito di cittadinanza: valanga di denunce

A Cagliari la Polizia ha scoperto e denunciato diverse persone nell’ambito di una operazione sul Reddito di cittadinanza. I dati e i controlli in arrivo sul programma continuano a fare riflettere. 

Sussidi percepiti dal 2019 per una somma record sottratta allo Stato senza averne assolutamente diritto.

Reddito di Cittadinanza Cagliari
Reddito di Cittadinanza, operazione a Cagliari (AnsaFoto)

L’operazione della Polizia di Stato a Cagliari ha fatto luce su una lunga serie di dichiarazioni false che permettevano ad alcune persone di accedere al programma del Reddito di Cittadinanza. Sono scattate immediatamente quindi le denunce dopo l’analisi di molti casi, in una indagine che non è al momento terminata.

Sono 140 i soggetti tutti stranieri che rischiano al momento le denunce, mentre sarebbero al vaglio le posizioni di circa altre 500 persone per verificare se ci siano altre irregolarità e ulteriori revoche da fare sui sussidi. Resta quindi centrale il dibattito sull’Rdc, per molti una soluzione, per altri un obiettivo per i soliti furbetti.

Reddito di cittadinanza: i numeri che alimentano il dibattito

Reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza è un vero fallimento: i numeri de ‘Il Tempo’ © Ansa

Da quando il programma è entrato in vigore il Reddito di Cittadinanza lo Stato spende circa 8 miliardi di euro all’anno per il sostegno a quasi 3 milioni di persone. Un’idea nata per sostenere i cittadini in difficoltà ma soprattutto alla ricerca di lavoro in un periodo di crisi.

Negli ultimi mesi però le indagini proseguono e fanno luce su una serie di irregolarità che allargano il dibattito sull’effettiva utilità del programma. Fra chi sostiene che sia un freno al lavoro, e chi invece ribadisce che le offerte di impiego spesso sono inferiori alle somme percepite con il reddito e con condizioni lavorative molto dure, restano molti i limiti del Reddito di Cittadinanza.

Fra questi i molti casi di soggetti che lavorano in nero, e che spesso, insieme alle somme non dichiarate, rientrano nel programma ottenendo il sussidio dallo Stato. Ecco perché i controlli aumentano. In Veneto sono state segnalate circa 7500 persone e nei prossimi giorni saranno altre 900 le situazioni al vaglio, nel napoletano e in Sicilia di recente sono stati avviati approfondimenti per valutare le posizioni di molti soggetti che percepiscono il sussidio.

Una sorta di stretta che alimenta il dibattito, e i primi appelli da parte del mondo del turismo, che in vista della stagione estiva ribadisce la difficoltà nel trovare il personale. Tutti segnali da non sottovalutare per una misura che per molti è una risorsa, per altri il solito modo per tentare di sottrarre indebitamente denaro pubblico.

 

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