Dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro lâInter, nello spogliatoio bianconero sarebbe scoppiata la bufera tra tecnico e vice-presidente.
Nervi tesi in casa Juve. La sconfitta di mercoledĂŹ sera ha lasciato dei segni profondi: non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche della programmazione per il futuro. Dopo undici anni infatti la Vecchia Signora è rimasta per la prima stagione senza titoli da aggiungere alla propria bacheca. Una sconfitta per tutti, dallâallenatore alla dirigenza, passando per i calciatori che sono scesi in campo.
Vedere esultare lâInter al termine della finale di Coppa Italia è stato difficile. La volontĂ era quella di vendicare la Supercoppa persa lo scorso gennaio, invece è arrivato un altro ko contro una rivale storica. Eppure la Juventus era riuscita a ribaltare la partita a inizio ripresa grazie ai gol di Alex Sandro e Vlahovic, ma nel momento piĂš delicato della gara si è fatta riacciuffare dalla formazione di Inzaghi, che lâha risolta ai supplementari.
Una gestione che ha mandato su tutte le furie la dirigenza bianconera. Al termine del match il primo a fiondarsi negli spogliatoi è stato Pavel Nedved. Stando alle prime ricostruzioni, il vice-presidente avrebbe fatto una bella lavata di testa ai calciatori, per il poco impegno mostrato nel corso di tutta la stagione. Non soddisfatto, lâex centrocampista di Juve e Lazio ha puntato il dito verso Allegri.
Nedved non è mai stato un fan del tecnico livornese, e non ha perso occasione per ribadire il concetto. Non è andato giĂš lâatteggiamento troppo difensivista una volta passati in vantaggio, soprattutto il cambio Bernardeschi con Bonucci. A cercare di mediare invece è stato il presidente Agnelli, che ha sempre difeso lâoperato di Allegri. Anche se una stagione senza titoli è difficile da poter difendere.