Tre giorni di congedo mestruale al mese? Pronto a diventare legge

Tre giorni di congedo mestruale al mese? E’ pronto a diventare una vera e propria legge. Se ne sta parlando nelle ultime ore ed a quanto pare ci sono delle grandissime novità in arrivo

Congedo mestruale pronto a diventare legge
Congedo mestruale (screenshot video YouTube)

Il Ministero delle Pari opportunità ha presentato un disegno di legge che riguarda il concedo mestruale mensile alle donne lavoratrici. Tutto ciò potrebbe essere approvato. Nella giornata di martedì 17 maggio ci sarà il prossimo Consiglio dei Ministri in Spagna dove non solo si discuterà di questa vicenda, ma anche di un pacchetto di provvedimenti che include anche l’aborto.

Nel caso in cui il ddl dovesse essere approvato sarebbe un’ottima notizia per quanto riguarda le materie di diritto del lavoro. Secondo quanto riporta il quotidiano ‘El Pais’ potrebbe concedere alle donne un congedo mestruale di tre giorni ogni mese. Si può arrivare anche fino a cinque nel caos in cui si dovessero verificare presenze di sintomi debilitanti (nausea, vertigini e vomito).

Tutto questo, fino ad ora, veniva concesso solamente alle singole aziende. Non è finita qui visto che si è parlato anche di un altro tema, come quello dei centri educativi. Ovvero quelli che offrono dei servizi sociali per le donne a rischio ed anche le carceri che dovranno obbligatoriamente offrire gli assorbenti gratis.

Tre giorni di congedo mestruale al mese? In Spagna pronta a diventare legge

Congedo mestruale pronto a diventare legge
Congedo mestruale (screenshot video YouTube)

Novità in arrivo anche per il discorso dell’iva che verrà eliminata solamente per articoli specifici per l’igiene femminile ed anche il congedo retribuito prima del parto (36ma settimana fino al momento del parto). Per quanto riguarda l’aborto, la potenziale legge lo prevede fino alla 14ma settimana di gestazione.

Si può arrivare fino alla 21ma settimana se avviene per motivi medici che mettono in pericolo la vita della madre. In Italia? Nessun passo in avanti. Si è rimasti ancora fermi dal 2016. Il testo presentato da Romina Mura, Daniela Sbrollini, Maria Iacono e Simonetta Rubinato non superò le discussioni delle Commissioni e venne derubricato.

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