Ucraina, svolta nel paese orientale nei confronti di un soldato russo: quest’ultimo andrà a processo per crimini di guerra. Si tratta della prima volta da quando il conflitto è iniziato
In Ucraina si continua a combattere. Siamo oramai giunti al giorno numero 79 di guerra nel paese orientale. Gli invasori continuano ad attaccare e ad avanzare verso Kharkiv, anche se hanno registrato delle importantissime perdite lungo il tragitto. Nel frattempo, però, sempre nel paese orientale un soldato russo andrà a processo per crimini di guerra. Si tratta della prima volta dall’inizio del conflitto.
Si tratta del sergente Vadim Shyshimarin, 21 anni. Quest’ultimo è accusato di aver commesso un crimine di guerra, anche se in questo caso è paragonabile ad un vero e proprio omicidio. Motivo? Avrebbe sparato ad un uomo di 62 anni completamente disarmato e che si trovava all’interno della sua auto. Il militare gli avrebbe sparato alla testa dal finestrino del veicolo nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka.
Ovviamente per lui la situazione è gravissima visto che rischia l’ergastolo: questo è quello che prevede il Codice penale ucraino. Dopo l’uccisione dell’uomo il soldato è stato catturato ed adesso andrà sotto processo. Il principale procuratore di Kiev sta avviando le indagini non solamente per quanto riguarda questo caso, ma anche di altri per gli stessi motivi.
Tantissimi, purtroppo, sono i civili del paese orientale che sono stato torturati ed uccisi dagli stessi russi. Uomini, donne e bambini che hanno perso la vita all’interno delle loro case e corpi gettati nelle fosse comuni o altrove. Si parla di 10.700 casi potenziali di crimini di guerra e che riguardano più di 600 sospetti.