Durante una recente intervista, Chris Pratt ha voluto mettere l’accento su quanto sia profondamente diversa la resa del suo personaggio in assenza di James Gunn dietro la macchina da presa.
E’ evidente come il medesimo personaggio conosca differenti sfumature a seconda del progetto in cui è coinvolto: ad esempio il personaggio di James Bond si evolve e si modifica a seconda dell’interprete, dello sceneggiatore e del regista. Chris Pratt specifica che, anche se sarà sempre lui ad interpretare Star Lord (Peter Quill), la mancanza di James Gunn alla scrittura modifichi sensibilmente la personalità del supereroe: “Beh, sapete, c’è il Peter Quill di James Gunn e il Peter Quill che è esistito al di fuori di [ciò che è scritto da] James Gunn, ovvero nelle sue apparizioni nei film degli Avengers o in Thor. Quindi si potrebbe dire che il Peter Quill che interpreto quando è James Gunn dietro la cinepresa è un’estensione di lui. E il Peter Quill che che interpreto quando non è lui a dirigere sono praticamente io che mi lascio andare forse un po’ più di quello che lui vorrebbe, in un certo senso. Quindi immagino che sarebbe questa la differenza”.
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Quindi, nel prossimo Thor: Love and Thunder, in cui saranno presenti i Guardiani della Galassia (di cui Star Lord fa parte) e nel quale mancherà la penna di Gunn, probabilmente troveremo uno Star Lord diverso rispetto ai primi due capitoli dei Guardiani della Galassia. Un cambiamento che evidenzia nuovamente, se ce ne fosse bisogno, quanto la geniale mente di Gunn sia stata fondamentale per la definizione dei caratteri dei Guardiani.