Damiano Tommasi si tuffa in politica e in una intervista ha chiarito gli aspetti della sua nuova avventura: “Serve un nuovo scatto”.
Una lunga intervista al Manifesto per chiarire i dettagli di una nuova ambiziosa avventura. Da atleta e nella carriera dopo aver appeso le scarpette al chiodo, al timone dell’Associazione Italiana Calciatori, l’ex Roma ha sempre amato le sfide.
Quella che lo attende però sarà la più delicata. Tommasi dà la caccia ad una svolta epocale dopo aver annunciato la candidatura a sindaco della città di Verona. Il centrosinistra prova a riprendersi una città che dal 2007 è in mano al centrodestra, ed ha chiarito i dettagli del suo programma.
Il 47enne è infatti riuscito ad unire sotto la coalizione denominata “Rete”, il Pd, Azione, Partito Socialista, Traguardi, Europa Verde, Più Europa, In Comune per Verona, Demos, Volt, e Movimento 5 Stelle. “Verona è restia a cambiare – ha affermato Tommasi al Manifesto -, ed è fossilizzata su destra e sinistra. C’è gente che vuole una città diversa. Noi raggruppiamo persone che non hanno per forza posizioni ma pensano solo a Verona”.
Poi prosegue: “Non sono mai stato iscritto ad un partito, non ho uno schema di destra o sinistra, specie in una competizione in cui servono soluzioni per migliorare la vita della città”. Tommasi poi chiarisce il suo programma.
Tommasi candidato sindaco a Verona: “Vogliamo cambiare la città”
Tommasi parla di programmi. “Bisogna dare aiuti alle famiglie messe in ginocchio dalla pandemia, affrontare il tema della sicurezza, dalla violenza domestica ai crimini sul web e alle infiltrazioni mafiose”. Poi un passaggio sull’ambiente. “Bisogna investire su questi punti – afferma Tommasi al Manifesto – partendo dalla qualità della rilevazione dell’aria. La nostra attenzione sarà massima e nella coalizione ci saranno figure credibili e competenti in questo campo”.
Spazio anche ad un commento sui diritti Lgbtq+. “Non è questione di orientamento sessuale ma di diritti. Credo sia arrivato il momento di mettere tutti nelle condizioni di essere cittadini con pari diritti e doveri”. Infine un messaggio a Verona e un passaggio su una coalizione molto vasta. “Verona deve avere una ambizione nazionale e internazionale per esprimere al meglio il potenziale di eccellenze che possiede. Sulla coalizione avverto motivi per riconoscersi in me. Ho idee che coincidono con il sentimento di tante persone”. A Verona inizia quindi una vera e propria partita, in cui Tommasi sfida gli avversari più forti, da 15 anni al timone della città.