Ultimi 90 minuti di passione anche in zona salvezza. Cagliari e Salernitana si giocano la permanenza nella massima serie.
Non solo per lo Scudetto e per l’Europa League, gli ultimi 90 minuti saranno fondamentali anche per la salvezza. La sconfitta del Cagliari contro l’Inter ha decretato la retrocessione del Genoa e la permanenza nella massima serie della Sampdoria, ma c’è ancora un posto a disposizione a giocarselo saranno proprio i sardi e la Salernitana di Nicola.
Al momento i campani hanno due punti di vantaggio e quindi il destino nelle proprie mani, ma il campionato ha sempre riservato sorprese all’ultima giornata e per questo motivo non possiamo escludere nessuno scenario, neanche quello di un arrivo a pari punti. Andiamo a vedere chi si salva in caso di una chiusura del campionato di entrambe le squadre a quota 32 punti.
Esiste una sola possibilità per vedere Cagliari e Salernitana chiudere entrambe a quota 32 punti: i sardi devono vincere contro l’ormai retrocesso Venezia mentre i campani non devono andare oltre il pareggio contro l’Udinese.
Ma cosa succede se le due squadre chiudono a pari punti? A salvarsi sarebbe il Cagliari ed ora vi spieghiamo anche il perché. Prima di tutto il regolamento della Serie A prevede che in caso di arrivo appaiato in classifica si guardano gli scontri diretti e in questo caso siamo in perfetta parità (entrambi sono finiti 1-1).
L’attenzione, quindi, si sposta direttamente alla differenza e questa sicuramente premierà i sardi. A 90 minuti dalla fine, infatti, gli uomini di Agostini segnano un -34 (34 gol fatti e 68 subiti). Messa peggio la Salernitana che ha un -41 (33 fatti e 74 subiti).
Visto che l’arrivo a pari punti è possibile solo con un pareggio dei campani, i ragazzi di Nicola non possono assolutamente chiudere con gli stessi punti e una differenza reti migliore dei rossoblu. Quindi, riassumendo: il Cagliari per salvarsi deve obbligatoriamente battere il Venezia e sperare chela Salernitana non ottenga lo stesso risultato contro l’Udinese.