Un gioco che si è trasformato in tragedia per l’ex calciatore del Vitesse, deceduto sotto gli occhi della sua famiglia: si trovava in vacanza.
Dovevano essere solo alcuni giorni di riposo, sono diventati una tragedia. Il mondo del calcio è in lutto a causa della prematura scomparsa di Mourad Lamrabatte. Un gioco che si è trasformato in dramma. Il giocatore voleva tuffarsi da una scogliera alta quasi 30 metri, ma ha calcolato male le distanze, finendo sopra la roccia e poi in mare. Inutili i soccorsi per cercare di salvargli la vita.
Una tragedia che è stata vissuta in prima persona anche dal resto della sua famiglia. La moglie e i figli stavano filmando il tuffo di Mourad, che però è morto per un gioco finito male. L’impatto con lo scoglio infatti è stato fatale per il calciatore di 31 anni, che in passato aveva indossato la maglia del Vitesse.
Lamrabatte e la sua famiglia si trovavano in Spagna, più precisamente sulle isole Malgrats quando è avvenuto l’incidente. Mentre sua moglie e i figli erano rimasti sulla barca davanti all’arcipelago, Mourad era arrivato a riva per tentare il grande salto dalla scogliera. L’errore di valutazione però gli è stato fatale.
Il gruppo era in vacanza nei pressi della città di villeggiatura maiorchina di Santa Ponsam, vicino a Magaluf, e aveva noleggiato l’imbarcazione proprio nella mattinata. Stando all’autopsia, l’ex calciatore non sarebbe morto direttamente per le ferite riportate nell’impatto ma è annegato in uno stato di semi incoscienza in cui era finito dopo lo schianto contro le rocce.
La notizia della morte del 31enne ha sconvolto anche la sua ex squadra: “Il Vitesse ha ricevuto la triste notizia che Mourad Lamrabatte è tragicamente morto. Ha vestito i colori del club durante la stagione 2010/2011, quando faceva parte della squadra U23 che quella stagione ha vinto la Coppa U23″.