La guerra in Ucraina sta avendo un costo molto importante per la Russia e per Putin. Ma da parte del Cremlino non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro.
Putin non si ferma e prosegue l’operazione in Ucraina nonostante i costi sia in termini di vite umane che di costi economici. Quando siamo arrivati ormai a quasi tre mesi dall’inizio dell’invasione diversi giornali fanno il punto sui costi di questa guerra e i numeri per la Russia sono sicuramente enormi.
Come riferito da Il Messaggero, per prima cosa la guerra in Ucraina sta avendo dei costi enormi per la Russia dal punto di vista umano. Secondo alcune stime, i soldati di Mosca morti in questo conflitto sono oltre 20mila. Se invece venissero confermate le notizie in arrivo dall’Inghilterra e di conseguenza un terzo delle forze di combattimento perso, la cifra salirebbe addirittura a 60mila.
Numeri sicuramente importanti considerando anche che Putin pensava ad un conflitto di minore durata e, quindi, con perdite di militari inferiori a quelle che in realtà si stanno registrando.
I costi economici
Naturalmente una guerra ha dei costi economici e anche in questo caso Putin sta facendo i conti con cifre sicuramente enormi. Per finanziare l’operazione in Ucraina il Cremlino spende quotidianamente una cifra intorno ai 900 milioni di dollari. Si tratta di numeri enormi se si pensa che da inizio invasione sono stati sborsati oltre 60 miliardi di euro. Una cifra destinata ad aumentare considerando che da parte di Putin non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro e trovare un accordo per il cessate il fuoco con Kiev.
Tutte spese che naturalmente rischiano di ricadere sulle tasche dei cittadini e per questo motivo in Russia c’è molta paura per un contraccolpo sulla vita quotidiana. Fino ad ora Putin è riuscito a non far pesare i costi della guerra ai russi, ma il quadro non è sicuramente positivo e in futuro non possiamo escludere un peggioramento delle condizioni di vita per i cittadini che non vivono nelle metropoli.