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Theo come Weah e non solo: da Tevez a Zapata, gol e magie in “fuga” -VIDEO

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Francesco P

La rete di Theo Hernandez ha riportato alla mente dei tifosi la perla di Weah in fuga: sono tanti però i gol dopo lunghe cavalcate.

Sessanta metri palla al piede, il dribbling, la lucidità di scaraventare la palla in rete per cacciare via la paura da San Siro.

Theo Hernandez come Weah e non solo: i migliori gol in fuga solitaria (LaPresse)

Theo Hernandez ha illuminato la scena. Forza nelle gambe, lucidità, dribbling e tanta potenza. Una rete, quella dell’esterno, che resterà probabilmente nell’immaginario collettivo come l’ultimo tassello di uno scudetto da sogno. Basta un punto a Pioli, e proprio la magia del francese ha consentito ai rossoneri di superare l’ostacolo più complicato. San Siro si è inchinata alla cavalcata di Theo, forse il messaggio più chiaro della voglia di vincere a tutti i costi.

La grande fuga, fra potenza, magia e una progressione irresistibile, ha riportato alla mente quella perla di Weah, ancora oggi considerata fra le reti più belle del liberiano e in generale della Serie A. Sono tante però le “fughe” terminate con le braccia al cielo. Ecco le più belle.

Non solo Weah e Theo: le fughe più belle della Serie A

Anche Zapata ai tempi della Samp mise a segno un gol in fuga solitaria (LaPresse)

Una rete per diventare oggetto prezioso del mercato. Giorno 26 febbraio 2018, la Sampdoria batte l’Udinese con una perla di Duvan Zapata. Il colombiano prende palla, resiste ad una carica di Fofana e dopo 60 metri con un tiro cross batte Bizzarri.

Pubblico in delirio. Prima di lui anche Bruno Peres, ci era riuscito, addirittura in un derby con la Juve. Il brasiliano parte dalla propria area di rigore, resiste alle cariche e fulmina Storari: 78 metri palla al piede per lui.

Non mancano però anche le grandi firme. Florenzi in maglia della Roma contro il Genoa, nel 2015, in un coast to coast per utilizzare un termine cestistico, chiude con il bolide sotto l’incrocio. E ancora Tevez in maglia Juve, dopo aver saltato tutta la squadra del Parma. Poi “il gol del secolo”.

Quello di Maradona all’Inghilterra, che vinse il premio dopo una cavalcata che il 22 giugno del 1986 fece impazzire l’Argentina. Sessanta metri palla al piede in 10 secondi, 5 avversari più Shilton battuti e un tributo storico della Fifa deciso da un sondaggio nel 2002. “Genio, genio, genio”. Per tre volte il telecronista utilizzò questa parola. Un commento mai così azzeccato, per tutti quei calciatori che che come Maradona sono riusciti nell’impresa di gonfiare la rete al termine di lunghe fughe e di firmare gol che resteranno per sempre nella memoria dei tifosi.

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