Anche dopo il suo ritiro dalla MotoGP il Dottore riesce a far parlare di sé: bella iniziativa per la tappa italiana del motomondiale.
Non riesce proprio a stare lontano dal mondo delle corse. Dalle moto alle macchine. La nuova vita di Valentino Rossi è nel campionato GT World Challenge Europe. Si è conclusa ieri la terza tappa a Magny-Cours, con il Dottore che ha chiuso gara 2 all’undicesimo posto, mentre il giorno prima era arrivato 15esimo. “Ho sofferto un po’ il caldo, la macchina era più difficile da guidare e ho perso un po’ di tempo nella lotta una delle Porsche“, il suo commento.
Il nuovo Valentino pensa a divertirsi. Sono lontani i giorni in cui ci si doveva preoccupare solo della performance e dei risultati. A 43 anni, compiuti lo scorso 16 febbraio, l’eterno ragazzo nato a Urbino ha pensato a mettere su famiglia insieme alla compagna, Francesca Sofia Novello. Eppure il nome di Rossi rimane ancora oggi legato a doppio filo a quello della MotoGP. Ecco perché non stupisce l’ultima idea nata proprio da chi gestisce il motomondiale.
Addio numero 46: la scelta della MotoGP
Niente più numero 46. Dovrà sparire dalle carene della MotoGP per essere consegnato all’Olimpo del motociclismo. Il simbolo dell’ascesa di Valentino Rossi e dei nove titoli mondiali conquistati in sella tra 125, 250, 500 e MotoGP. Il primo a vincere in tutte e quattro le categorie. La decisione è ufficiale: il numero sarà ritirato in occasione del Gran Premio d’Italia, in calendario domenica 29 maggio.
Proprio al Mugello, in quella che è stata la sua casa motociclistica per tanti anni. Il Dottore sarà presente per assistere alla cerimonia che si terrà prima delle qualifiche in programma sabato 28. Sarà il modo per celebrare ancora una volta le 115 vittorie e i 235 podi ottenuti in una carriera divenuta leggenda. E che si è conclusa al termine della stagione 2021 con l’ingresso nella Legends Hall of Hame.
